Unione europea
L’8 giugno il parlamento europeo ha approvato, con 339 voti a favore e 249 contrari, una proposta della Commissione europea che vieta, a partire dal 2035, la vendita di automobili con motori termici. L’obiettivo del provvedimento, che fa parte del piano dell’Unione europea per il clima, è ridurre del 55 per cento le emissioni prodotte dalle automobili entro il 2030.
Germania
Un tedesco di origine armena di 29 anni si è lanciato l’8 giugno con la sua automobile contro la folla nel centro di Berlino uccidendo un’insegnante di 51 anni e ferendo gravemente nove persone, tra cui alcuni studenti in gita. Probabilmente si è trattato di un gesto deliberato compiuto da una persona con problemi psichici, ma l’inchiesta è ancora in corso.
Iran
L’8 giugno il consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha approvato – su proposta di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania – una risoluzione che invita l’Iran a una “maggiore cooperazione” sul suo programma nucleare. Solo la Russia e la Cina hanno votato contro. Il 30 maggio l’Aiea aveva denunciato la presenza di materiale nucleare in tre siti non dichiarati: Marivan, Varamin e Turquzabad.
Sudan
L’8 giugno è stato inaugurato a Khartoum, con la mediazione delle Nazioni Unite, un dialogo intersudanese che punta a mettere fine alla crisi politica seguita al colpo di stato militare del 25 ottobre 2021. La principale alleanza della società civile, Forze delle libertà e del cambiamento (Flc), ha però fatto sapere che parteciperà al dialogo solo se il regime metterà fine alla repressione e scarcererà i prigionieri politici.
Nigeria
Bola Tinubu, l’ex governatore di Lagos, ha vinto l’8 giugno le primarie del Congresso dei progressisti (Apc, al potere) e rappresenterà il partito alle elezioni presidenziali del febbraio 2023. Il suo principale avversario sarà Atiku Abubakar, candidato dell’opposizione. L’attuale presidente è Muhammadu Buhari, che non può ricandidarsi.
Stati Uniti-Messico
L’8 giugno il messicano Naasón Joaquín García, capo della chiesa evangelica La luz del mundo, è stato condannato a sedici anni e otto mesi di prigione da un tribunale di Los Angeles, negli Stati Uniti, per aver abusato sessualmente di tre minorenni. L’uomo, 53 anni, era stato arrestato all’aeroporto di Los Angeles nel 2019.
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