27 marzo 2023 11:26

Israele
Il 27 marzo il presidente israeliano Isaac Herzog ha invitato il governo a sospendere immediatamente i lavori legati a un progetto di riforma giudiziaria che sta causando gravi tensioni nel paese. La sera del 26 marzo migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione di protesta a Tel Aviv dopo che il premier Benjamin Netanyahu ha destituito il ministro della difesa Yoav Gallant, contrario a procedere con la riforma. Si sono verificati anche scontri tra manifestanti e polizia. La riforma indebolirebbe il potere giudiziario e secondo molti metterebbe a rischio la democrazia israeliana.

Tunisia
Almeno ventinove migranti provenienti dall’Africa subsahariana sono morti il 26 marzo nel naufragio, al largo delle coste del paese, di tre diverse imbarcazioni dirette in Italia. Nelle ultime settimane molti migranti hanno deciso di lasciare la Tunisia dopo che il presidente Kais Saied li ha accusati di “compiere reati” e di “voler modificare la composizione etnica del paese”.

Kenya
Il 26 marzo il capo della polizia Japhet Koome ha vietato una manifestazione di protesta contro l’inflazione prevista per oggi nella capitale Nairobi. Il leader dell’opposizione Raila Odinga ha però confermato l’iniziativa, accusando il presidente William Ruto e Koome di voler intimidire la popolazione. Il 20 marzo uno studente era rimasto ucciso e più di duecento persone erano state arrestate nel corso di una manifestazione non autorizzata contro l’inflazione.

Ucraina-Russia-Bielorussia
Il ministero degli esteri ucraino ha chiesto il 26 marzo una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il trasferimento di armi nucleari in Bielorussia. L’Unione europea ha minacciato Minsk di nuove sanzioni, mentre la Nato ha criticato “una retorica nucleare pericolosa e irresponsabile”.

Penisola coreana
Il 27 marzo l’esercito sudcoreano ha affermato che il regime nordcoreano ha lanciato due missili balistici a corto raggio nel mar del Giappone. I due missili hanno percorso circa 370 chilometri prima di cadere al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone.

Cina-Honduras-Taiwan
Il 26 marzo la Cina e l’Honduras hanno formalizzato l’avvio delle loro relazioni diplomatiche, una misura che per Tegucigalpa comporta automaticamente la fine del riconoscimento di Taiwan. La presidente dell’Honduras Xiomara Castro (sinistra) aveva annunciato il 14 marzo l’intenzione di stabilire relazioni diplomatiche con Pechino. Solo tredici paesi mantengono relazioni diplomatiche con l’isola, che Pechino considera una sua provincia.

Cuba
Otto milioni di elettori sono stati chiamati alle urne il 26 marzo per il rinnovo dell’assemblea nazionale. Dovevano semplicemente confermare i 470 candidati – 263 donne e 207 uomini, in maggioranza membri del Partito comunista cubano (Pcc) – scelti per occupare i 470 seggi dell’assemblea per i prossimi cinque anni. Tra i candidati ci sono il presidente Miguel Díaz-Canel e l’ex leader Raúl Castro.

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