28 marzo 2023 11:32

Israele
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu il 27 marzo ha annunciato la sospensione della riforma della giustizia. La decisione è arrivata dopo un’altra giornata di proteste e in seguito all’accordo con il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potere ebraico. In cambio Ben Gvir ha ottenuto la creazione di una guardia nazionale che sarà sotto il controllo del suo ministero.

Stati Uniti
Tre bambini e tre adulti sono stati uccisi il 27 marzo in una scuola elementare privata a Nashville, negli Stati Uniti. Audrey Elizabeth Hale, 28 anni, una ex studente della scuola, è entrata nell’istituto aprendo il fuoco contro chi incontrava. Hale è stata uccisa dalla polizia.

Scozia
Humza Yousaf è stato eletto il 27 marzo leader del Partito nazionale scozzese al posto della dimissionaria Nicola Sturgeon. Yousaf sarà il primo leader non bianco e musulmano a guidare l’esecutivo di Edimburgo. La nomina, avvenuta con il 52 per cento delle preferenze, ha confermato le profonde divisioni all’interno del partito.

Finlandia-Ungheria
Il 27 marzo il parlamento ungherese ha votato a favore dell’adesione di Helsinki alla Nato, con 182 voti favorevoli e sei contrari. Per l’ingresso del paese scandinavo nell’Alleanza atlantica manca solo la ratifica del parlamento turco, prevista per il 30 marzo.

Ucraina
La prima fornitura a Kiev dei carri armati tedeschi Leopard 2 e dei Challenger inviati dal Regno Unito è arrivata il 27 marzo, mentre la Russia intensifica gli attacchi nell’est del paese e l’esercito ucraino si prepara a una nuova offensiva di primavera. Nel frattempo, il presidente Volodymyr Zelenskyj ha visitato il fronte di Zaporižžja insieme al presidente dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi.

Afghanistan
Il fondatore di un progetto per l’educazione delle ragazze in Afghanistan, Matiullah Wesa, il 27 marzo è stato arrestato a Kabul dai taliban, che l’hanno fermato e picchiato all’esterno di una moschea, dopo la preghiera. Dal 2022 il governo ha vietato alle ragazze di frequentare la scuola secondaria, rendendo l’Afghanistan l’unico paese al mondo in cui esiste questo divieto per le donne.

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