07 giugno 2023 11:17

Ucraina-Russia
Il 6 giugno la viceprocuratrice generale ucraina Viktoriya Lytvynova ha affermato che più di quarantamila persone dovranno lasciare le loro abitazioni a causa della distruzione della diga idroelettrica di Kachovka, nella regione meridionale di Cherson: 17mila a ovest del fiume Dnepr e 25mila a est, nelle zone occupate dall’esercito russo. Intanto, Kiev e Mosca continuano ad attribuirsi reciprocamente la responsabilità dell’attacco. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha comunque dichiarato che gli allagamenti non ostacoleranno la controffensiva di Kiev.

Paesi Bassi-Ruanda
Il 7 giugno un tribunale delle Nazioni Unite all’Aja, nei Paesi Bassi, ha stabilito che Félicien Kabuga, accusato di aver finanziato il genocidio del 1994 in Ruanda, non potrà essere processato per motivi di salute. Secondo l’accusa Kabuga, 90 anni, ha avuto un ruolo chiave nel genocidio, in cui morirono circa 800mila persone tra tutsi e hutu moderati. Kabuga era stato arrestato in Francia nel 2020.

Sudan-Repubblica Democratica del Congo
Il ministro degli esteri congolese Christophe Lutundula ha affermato il 6 giugno che dieci cittadini congolesi sono morti domenica scorsa nel bombardamento di un campus universitario della capitale sudanese Khartoum. Secondo Lutundula, l’attacco è stato condotto dall’esercito sudanese. Più di 1.800 persone sono morte in sette settimane di combattimenti tra l’esercito guidato dal generale Abdel Fattah al Burhan, capo della giunta militare al potere, e il gruppo paramilitare Forze di supporto rapido (Fsr), guidato dal generale Mohamed Hamdan Dagalo.

Arabia Saudita-Iran-Stati Uniti
Il 6 giugno il governo iraniano ha riaperto la sua ambasciata in Arabia Saudita, come previsto dallo storico accordo firmato da Riyadh e Teheran il 10 marzo. Non è ancora nota invece la data della riapertura dell’ambasciata saudita in Iran. Intanto, è arrivato a Jedda, in Arabia Saudita, il segretario di stato statunitense Antony Blinken, che incontrerà il principe ereditario saudita e leader di fatto del paese Mohammed bin Salman.

Stati Uniti
Chris Christie, ex governatore del New Jersey, ha annunciato il 6 giugno la sua candidatura alle primarie repubblicane in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Christie, 60 anni, è ai ferri corti con l’ex presidente Donald Trump da quando quest’ultimo ha rifiutato di riconoscere la sconfitta nelle presidenziali del 2020. I favoriti alla nomination repubblicana sono Donald Trump e il governatore della Florida Ron DeSantis.

Haiti
Il 6 giugno un sisma di magnitudo 4,9 sulla scala Richter ha colpito l’ovest del paese, causando almeno quattro morti e trentasei feriti. Alcune abitazioni sono state distrutte. Nello scorso fine settimana il paese era stato colpito da gravi alluvioni, che hanno causato almeno cinquantuno vittime, mentre altre diciotto persone risultano disperse e più di 13mila sono state costrette a lasciare le loro case.

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