Stati Uniti
L’8 giugno l’ex presidente Donald Trump ha affermato di essere stato incriminato dalla giustizia federale per il caso degli archivi della Casa Bianca. Trump è accusato di aver portato via intere scatole di documenti riservati al termine del suo mandato. Il 13 giugno dovrà presentarsi davanti a un tribunale federale di Miami per rispondere di sette capi d’accusa.

Unione europea
I ministri dell’interno dell’Unione europea hanno raggiunto l’8 giugno un accordo su una riforma del regolamento di Dublino sulla gestione dei migranti e dei richiedenti asilo. La riforma prevede un sistema condiviso di gestione dei migranti in caso di arrivi massicci (è prevista una penalizzazione economica per i governi che non partecipano ai ricollocamenti) e un esame accelerato delle richieste d’asilo alle frontiere, con respingimenti più facili verso i paesi d’origine o di transito. La riforma dovrà essere approvata dal parlamento europeo.

Francia
L’8 giugno un uomo armato di coltello ha condotto un attacco in un parco sulla riva del lago Annecy, nel sudest del paese, ferendo sei persone, tra cui quattro bambini, due dei quali sono in pericolo di vita. L’aggressore, un rifugiato siriano di religione cristiana nato nel 1991, è stato arrestato. Non si conoscono i motivi del gesto.

Afghanistan
Almeno undici persone sono morte e trenta sono rimaste ferite l’8 giugno in un attentato in una moschea a Faizabad, capoluogo della provincia nordorientale del Badakhshan. L’attentato è stato condotto durante il funerale del governatore della provincia Nisar Ahmad Ahmadi, che era stato assassinato il 6 giugno in un attacco rivendicato dal gruppo Stato islamico.

Guinea-Bissau
L’8 giugno la commissione elettorale ha annunciato che l’opposizione ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi nelle elezioni legislative del 4 giugno. L’alleanza guidata dal Partito africano per l’indipendenza della Guinea e di Capo Verde (Paigc), fondato dall’eroe dell’indipendenza Amílcar Cabral, ha infatti ottenuto 54 seggi sui 102 del parlamento. Il presidente Umaro Sissoco Embaló dovrà quindi condividere il potere con un primo ministro nominato dall’opposizione.

Ambiente
La National oceanic and atmospheric administration (Noaa), un’agenzia scientifica statunitense, ha confermato l’8 giugno che è cominciato il fenomeno climatico periodico del Niño, che causa un riscaldamento delle acque dell’oceano Pacifico centromeridionale e orientale. Secondo gli esperti statunitensi, il fenomeno raggiungerà il picco entro la fine dell’anno e accelererà il riscaldamento globale. Il 2024 sarà quindi probabilmente l’anno più caldo da quando sono cominciate le rilevazioni, con una temperatura media globale che potrebbe superare la soglia di 1,5 gradi rispetto all’era preindustriale.

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