A Torino un uomo vietava alla moglie di mangiare zabaione, di bere vin brulé, di riposarsi sul divano e di indossare il pigiama la domenica (1). Ad Ancona il comune ha considerato come divorzio legalmente valido il ripudio islamico con cui un bengalese aveva lasciato la moglie nel suo paese (2). A Pesaro un uomo ha cercato di far licenziare l’ex moglie rivelando ai capi della ditta in cui lei lavorava che aveva una relazione con un collega in violazione alle regole aziendali (3).

A Roma la Cassazione ha stabilito che dire “vai a cagare” al marito fedifrago non costituisce reato di offesa alla reputazione (4). A Bologna una stilista è accusata di molestie per aver creato uno shitstorm sui social contro la sua ex migliore amica accusandola di avere una relazione con il suo compagno (5). A Pavia un uomo è stato condannato perché molestava la vedova di un suo amico ripetendole che il loro amore era scritto nel destino (6). A Novara un uomo ha denunciato la sua ex amante perché gli inviava video dei loro rapporti sessuali minacciando di inoltrarli alla moglie di lui (7).

A Cattolica (Rimini) un uomo è stato condannato per aver minacciato l’ex compagna di diffondere gli audio registrati di nascosto dei loro rapporti sessuali (8). A Montegranaro (Fermo) quattro donne sono state denunciate per aver diffuso il video di un rapporto sessuale extraconiugale del marito di una delle quattro (9). A Torino un uomo è imputato di stalking verso il suo ex compagno al quale avrebbe inviato tra l’altro la minaccia di far male al suo cane se non fosse tornato da lui (10).

A Mestre (Venezia) un professore delle medie è sotto processo con l’accusa di aver toccato i glutei ad alcune alunne ma il suo avvocato ha detto che i loro racconti non vanno creduti perché “le ragazzine dei giorni nostri sono molto pericolose, scaltre, maliziose e furbe” (11). A Castellammare di Stabia (Napoli) una professoressa delle medie è stata arrestata per molestie sessuali verso i suoi allievi maschi che lei tuttavia nega sostenendo di essere vittima di una montatura (12). In Valconca (Rimini) un comune è stato condannato a risarcire una dipendente vittima di molestie sessuali sul lavoro perché secondo il tribunale aveva il dovere di vigilare e prevenire (13).

A Bari un consigliere comunale eletto in una lista di centrosinistra è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver messo della cocaina nell’auto dell’uomo frequentato dall’ex moglie di un suo amico allo scopo di farlo arrestare (14). A Torino un consigliere comunale di +Europa ha detto in aula alle colleghe: “Tornate nei vostri quartieri a fare le casalinghe” (15). A San Donato milanese una consigliera comunale di Fratelli d’Italia ha detto che Elly Schlein non verrebbe violentata da nessuno nemmeno se andasse in giro nuda (16). A Trani il capo dell’azienda dei rifiuti ha spedito una pec alla sindaca chiedendole la ricetta della marmellata di melecotogne e la sindaca l’ha pubblicata accusandolo di sessismo, che lui tuttavia nega (17).

A Paternò (Catania) un consigliere comunale ha accusato i colleghi di essere capricciosi come “i fimmini preni”, cioè come donne incinte (18). A Teverola (Caserta) un consigliere comunale ha detto a un collega la frase in dialetto agro aversano “statte zitto checchenella ’ncopp ’o cazz” che letteralmente significa “stai zitto gallinella sopra il cazzo”, espressione considerata omofoba che però l’autore della frase sostiene essere invece solo sinonimo di “rompiscatole” (19). A Mestre (Venezia) un uomo spediva alla sua ex compagna messaggi minacciosi in dialetto come “Mi te copo de pugni” (20).

La rete delle pro loco ha organizzato centinaia di spettacoli, giochi, sagre, proiezioni e concerti in altrettanti comuni di tutta Italia per la giornata nazionale del dialetto che si celebra il 17 gennaio con l’hashtag #dilloindialetto (21). In occasione della giornata il settimanale Topolino è uscito con versioni locali nei dialetti napoletano, catanese, milanese e fiorentino (22). In Piemonte il dialetto è stato salvato dalla comunità Sinti, che lo parla da secoli (23).

Secondo un noto sito internet milanese la parola più bella nel dialetto locale è barlafus, termine che indica una persona molto loquace ma che dice sciocchezze (24). A Milano un’opera del poeta dialettale Carlo Porta viene recitata quasi tutta nella traduzione in italiano di una poetessa secondo la quale è stato necessario “perché i milanesi non esistono più” (25). Per sette veneti su dieci il veneto è una lingua e non un dialetto (26). Il film Vermiglio che è recitato in dialetto trentino sta vincendo premi internazionali (27) e potrebbe avere una nomination agli Oscar (28).

A Lecce è in corso un esperimento in cui la proiezione di film viene usata come psicoterapia (29). A Milano è stato aperto un casting riservato ad attori o aspiranti attori con disabilità (30). A Napoli una casa di produzione di fiction ha aperto un casting per comparse con tagli di capelli, vestiti e aspetto degli anni settanta, rigorosamente privi di tatuaggi (31). A Roma una società di produzione televisiva ha aperto un casting on line per uomini tra i 40 e i 45 anni “purché siano belli” (32). A Volpedo (Alessandria) è arrivata la troupe di una tv giapponese che ogni sabato sera trasmette un reportage sui borghi storici italiani, molto amati dal pubblico giapponese (33).

A Senigallia (Ancona) per attirare spettatori un cinema offre l’aperitivo a chi va a vedere il film la domenica mattina (34). A Padova la vendita degli aperitivi è diminuita del 15 per cento da quando è in vigore il nuovo codice della strada (35). In Piemonte il consumo di vino è diminuito del 15 per cento da quando è in vigore il nuovo codice della strada (36). Ad Alba (Cuneo) il presidente di un’associazione enologica ha detto che contro il nuovo codice della strada serve una protesta organizzata (37). A Roma il titolare di una pizzeria vicino a piazza Navona ha detto che i suoi clienti ormai “so’ terrorizzati de magnasse pure un Mon Cheri” (38).

A Terni un ristoratore mette a disposizione una navetta per riaccompagnare a casa i clienti che hanno bevuto (39). A Santarcangelo di Romagna (Rimini) un ristoratore propone un pacchetto che costa 190 euro a coppia e comprende la cena completa più il pernottamento in un bed and breakfast accanto (40). A Mozzo (Bergamo) il direttore di una testata enogastronomica ha detto che tutti i ristoranti dovrebbero munirsi di un etilometro per far sapere ai clienti se possono guidare o no (41).

A Montebelluna (Treviso) un pub propone il cocktail analcolico “Si Salvini chi può” per i clienti che devono guidare dopo l’aperitivo (42). A Milano il bar di un famoso hotel propone il cocktail “Like a Negroni” a base di vermouth analcolico e San Bitter (43). A Bolzano una grande azienda vinicola ha annunciato che inizierà a produrre vino dealcolato (44). A Milano una piattaforma che vende vini on line ha inserito nel suo catalogo sei etichette di vino dealcolato (45), otto tipi di kombucha a bassa gradazione (46) e sei diverse marche di hard seltzer (47), che è una recente bevanda frizzante pochissimo alcolica (48). A Nocera Umbra (Perugia) i carabinieri hanno ritirato la patente di guida a un uomo ubriaco che però andava in monopattino (49).

In Franciacorta (Brescia) è nata la prima cantina che produce solo vini vegani (50). A Roma un osservatorio certifica che un vino sia prodotto senza usare colla di pesce né albumina quindi sia davvero vegano (51). A Sorradille (Oristano) è nato il primo caseificio che produce solo formaggi vegani (52). A Milano una rivista di tendenze ha pubblicato le ricette più golose per il veganuary, cioè il mese di gennaio dedicato alla disintossicazione con soli cibi vegetali (53).

A Roma per il veganuary un ristorante di lusso propone brunch domenicali esclusivamente vegetali (54). A Milano ha aperto un locale vegetariano che si ispira al colore blu e propone sushi vegano, noodles con pesto alla coreana e cotolette di sedano rapa alla milanese in stile giapponese (55). A Terni un noto sito gastronomico ha recensito le nuove salsicce vegetariane “Beyond sausage” definendole nauseanti (56).

In un teatro di Firenze si è tenuta una pièce intitolata “Sua Maestà la Bistecca”, interamente dedicata alla fiorentina (57). Nel centro di Milano un finanziere ha aperto un ristorante di lusso che si chiama “Carnissage - The beauty of meat” in cui la carne pregiata viene frollata davanti ai clienti (58). A Milano un famoso maestro giapponese del sushi ha aperto il suo primo ristorante fuori dal Giappone dove si cena al massimo in dieci clienti per volta e il prezzo base è 160 euro a testa bevande escluse (59).

A Riccione (Rimini) un ristoratore ha detto di aver avuto molto successo in Finlandia con le lasagne e il bombolone alla nutella (60). A Recanati (Macerata) una donna è stata condannata a risarcire con cinquemila euro un ristorante perché l’aveva recensito definendolo “un posto tipo bettola, sostanzialmente una trappola, costa tanto e i proprietari sono dei veri cafoni” (61).

Questo testo è tratto dalla newsletter Cronache.

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