30 marzo 2020 11:07

Alla fine di febbraio i casi di Covid-19 in Italia erano probabilmente più di quelli che risultavano dalle stime ufficiali. Questo aspetto è importante per capire l’andamento dell’epidemia.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Infectious Diseases, al 29 febbraio i casi non individuati erano tra 1.500 e 4.000. I casi confermati, secondo le autorità sanitarie, erano invece 1.128. Di conseguenza tra il 27 e il 72 per cento dei casi non sarebbe stato individuato.

La ricerca è stata sviluppata da un gruppo di ricercatori canadesi che si è basato sui contagi all’estero e sugli spostamenti aerei delle persone. Tra il 25 e il 29 febbraio sono stati individuati 46 casi di Covid-19 all’estero, di persone provenienti dall’Italia o venute a contatto con viaggiatori dall’Italia. È stato considerato il traffico passeggeri e la durata media del soggiorno in Italia.

È stato anche ipotizzato che l’epidemia in Italia sia cominciata un mese prima del 29 febbraio. Considerando tutti questi fattori si è arrivati alla stima dei casi non riportati. L’epidemia era quindi probabilmente più estesa di quanto risultava dai dati ufficiali, con una diffusione del virus paragonabile a quella in Corea del Sud.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it