10 dicembre 2020 16:26
  • Trenta paesi a basso reddito e 37 paesi a medio-basso reddito riceveranno i vaccini solo attraverso l’iniziativa creata dall’Oms, Covax, che finora ha potuto ricevere soltanto 700 milioni di dosi da distribuire tra i 92 paesi aderenti, dove vivono 3,6 miliardi di persone. I paesi più ricchi, infatti, hanno già preordinato un numero di dosi sufficiente a vaccinare tre volte le loro popolazioni entro la fine del 2021, se saranno approvati gli otto farmaci attualmente in sperimentazione presso i laboratori di Astra Zeneca/Oxford, Novovax, Johnson & Johnson, Sanofi/GSK, Pfizer/Biontech, Gamaleya/Sputnik, Moderna e Sinovac. Per questo la People’s vaccine alliance ha lanciato un appello alle aziende farmaceutiche perché condividano le loro tecnologie e la loro proprietà intellettuale con l’iniziativa dell’Oms, e ai governi perché facciano pressione in modo che i vaccini diventino un bene pubblico globale, distribuito gratuitamente, equamente e in base alle necessità. Un primo passo, secondo l’Alleanza, sarebbe sostenere la proposta del Sudafrica e dell’India al consiglio dell’Organizzazione mondiale del commercio di rinunciare ai diritti di proprietà intellettuale per i vaccini, i test e i trattamenti contro il covid-19 fino a quando tutti non saranno protetti.
  • In Italia il 23 per cento di alunne e alunni con disabilità (circa 70mila su un totale di 300mila) non ha partecipato alla didattica a distanza (dad) tra il 9 aprile (quando è entrata in vigore la dad su tutto il territorio nazionale) e giugno (quota che cresce al 29 per cento nelle regioni del Mezzogiorno). In una scuola su quattro mancano postazioni informatiche dedicate. Aumentano gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali, e cresce il numero di insegnanti di sostegno, che però nel 37 per cento dei casi non hanno una formazione specifica: è quanto emerge dal rapporto dell’Istat sull’inclusione riferito all’anno scolastico 2019-2020. Tra i motivi che hanno reso difficile la partecipazione degli alunni con disabilità alla didattica a distanza ci sono la gravità della patologia (27 per cento), la mancanza di collaborazione dei familiari (20 per cento) e il disagio socioeconomico (17 per cento). “Tali complessità hanno ostacolato o interrotto del tutto il percorso didattico intrapreso da molti docenti, impedendo il conseguimento di uno degli obiettivi che una scuola inclusiva si pone ancor prima dell’apprendimento: quello della socializzazione”, scrive l’Istat nel rapporto pubblicato il 9 dicembre.
  • Dall’inizio dell’emergenza pandemica le amministrazioni italiane hanno stanziato quasi cinque miliardi di euro per la fornitura di materiali necessari al contenimento del contagio. Di questi, 1,7 miliardi sono andati a imprese straniere, secondo quanto analizzato nel rapporto dell’Osservatorio sui bandi pubblici per il covid-19 creato da Openpolis.
  • Un’indagine è stata aperta dopo che il 9 dicembre l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha reso noto di essere stata colpita da un ciberattacco diretto anche ai documenti della Pfizer/Biontech depositati per la richiesta di autorizzazione di emergenza del vaccino. L’Ema dovrebbe pronunciarsi in merito il 29 dicembre e la sua decisione è attesa per l’inizio delle campagne di vaccinazione nell’Unione europea. Sulle sue competenze relative ai vaccini, l’agenzia, che ha sede ad Amsterdam, ha organizzato per l’11 dicembre un incontro pubblico virtuale dalle ore 13 alle 16.30 sui processi regolatori (sovranazionali e nazionali) di approvazione dei farmaci contro il covid-19 e il ruolo dell’Ema nella valutazione e nel monitoraggio della loro efficacia e sicurezza. Sarà attiva una mailbox a cui indirizzare eventuali commenti.
  • Il 10 dicembre gli esperti della Food and drug administration statunitense discuteranno pubblicamente riguardo alla richiesta di autorizzazione di emergenza per il vaccino della Pfizer/Biontech, su cui deve pronunciarsi l’ente regolatore statunitense prima che il farmaco sia distribuito nel paese. In seguito, il 17 dicembre l’Fda esaminerà la richiesta della Moderna.
  • L’avvocato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Rudy Giuliani, positivo al covid-19, ha rivelato, durante il suo programma radiofonico, che sta ricevendo la stessa terapia somministrata a Trump quando si è ammalato nell’ottobre scorso: i farmaci, scrive la Bbc, sono a base di desametasone, remdesivir (sconsigliato dall’Organizzazione mondiale della sanità nelle terapie contro il covid-19) e anticorpi monoclonali prodotti dall’azienda Regeneron. Nel 2017 Trump possedeva azioni della Gilead, che produce il remdesivir, e della Regeneron, ma nessuna delle due aziende, osserva la testata britannica, appare nelle sue dichiarazioni dei redditi.
  • L’Indonesia non riesce più a frenare la diffusione del nuovo coronavirus e punta tutte le speranze sui vaccini, che arriveranno soprattutto dalla Cina: una dipendenza, secondo gli esperti, che potrebbe far aumentare l’influenza di Pechino sull’arcipelago del sudest asiatico. Jakarta ha ricevuto il primo carico di 1,2 milioni di dosi di Coronavac fornite dal laboratorio cinese Sinovac, che tuttavia non è stato ancora approvato dalle autorità sanitarie cinesi e indonesiane. La produzione sarà attiva nel laboratorio Bio Farma e il test è cominciato ad agosto su 1.600 volontari. L’Indonesia è il paese più colpito dal nuovo coronavirus nel sudest asiatico, con più di mezzo milione di contagi e almeno 18mila morti, secondo le statistiche ufficiali, forse sottostimate. Con quasi 270 milioni di abitanti, e un’industria farmaceutica poco sviluppata, il paese si è mosso subito per preordinare le dosi di vaccino. Finora, secondo i dati del Global health innovation center dell’università statunitense Duke, Jakarta ha preordinato 350 milioni di dosi, in considerazione del fatto che potrebbero essere necessarie due dosi. I laboratori cinesi Sinovac, Cansino, Sinopharm e G42 Healthcare (una partnership della Cina con gli Emirati Arabi Uniti) dovrebbero fornire più della metà degli ordini. I farmaci forniti da iniziative multilaterali come la Covax dovrebbero arrivare dal 2021. Jakarta sta negoziando anche con l’AstraZeneca e il laboratorio statunitense Novavax, ma non ha accettato l’offerta russa del vaccino Sputinik V, a differenza di quanto ha fatto l’India.
  • Centinaia di persone il 9 dicembre sono scese nelle strade nella capitale albanese, Tirana, per protestare dopo la morte di un uomo di 25 anni, Klodian Rosha, ucciso da un poliziotto l’8 dicembre per non aver rispettato il coprifuoco imposto per contrastare la pandemia. L’agente che ha sparato è stato arrestato. L’Albania ha registrato finora 42.978 contagi da nuovo coronavirus, 905 morti e 21.286 guarigioni.
  • Il ministro della salute del Sudafrica ha dichiarato che nel paese è cominciata la seconda ondata della pandemia e che c’è stato un picco di casi tra la popolazione più giovane (15-19 anni) a causa di frequenti violazioni delle norme di contenimento. Dall’inizio della pandemia il Sudafrica è stato il paese più colpito del continente con più di 800mila casi confermati e 22.574 decessi. Le persone guarite sono più di 750mila.
  • La cancelliera tedesca Angela Merkel ha invitato a rispettare le norme di distanziamento e a evitare riunioni e spostamenti nel periodo natalizio, dopo che la Germania ha registrato 590 morti in un solo giorno.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it