30 settembre 2010 00:00

Smettere di fumare ha i suoi vantaggi: riduce il rischio di cancro e di molte altre malattie. Ma milioni di fumatori non riescono a rinunciare all’effetto calmante di una sigaretta.

Gli studi, però, hanno rivelato che accendersi una sigaretta, in realtà, fa aumentare lo stress a lungo termine. Chi è dipendente dal fumo allevia solo lo stress dovuto all’astinenza tra una sigaretta e l’altra. In un recente studio, i ricercatori della London school of medicine and dentistry hanno esaminato 469 persone che hanno provato a smettere di fumare dopo un ricovero per cardiopatia. I pazienti partivano da livelli di stress simili e credevano che fumare li aiutasse a rilassarsi. Un anno dopo, il 41 per cento non aveva ripreso.

Analizzando diversi fattori, gli scienziati hanno scoperto che gli ex fumatori mostravano “una riduzione significativamente più alta dello stress percepito” rispetto a chi aveva continuato a fumare.

I fumatori provavano spesso una sgradevole inquietudine tra una sigaretta e l’altra, mentre gli ex, dopo l’astinenza iniziale, erano più liberi dal desiderio di nicotina e avevano quindi eliminato una grande fonte di stress.

Conclusioni. L’effetto calmante di una sigaretta è una leggenda, almeno sul lungo periodo.

Internazionale, numero 866, 1 ottobre 2010

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