04 novembre 2010 00:00

Il mal di testa da gelato viene solo quando fa caldo?

Il fenomeno del mal di testa da gelato, noto anche come “cervello ghiacciato”, si verifica quando una sostanza molto fredda tocca la parte posteriore del palato causando la rapida contrazione e dilatazione dei vasi sanguigni della testa.

Secondo alcuni studi, i recettori del dolore stimolano il nervo trigemino, che veicola le informazioni sensoriali dalla faccia al cervello, causando un dolore lancinante al viso o alla testa. Ma non tutti ne sono colpiti. Solo un terzo delle persone lo sperimenta e non capita solo nei giorni caldi. In uno studio pubblicato sul British Medical Journal, condotto nei mesi invernali, è stato chiesto a 145 alunni della scuola media di mangiare un gelato.

Ad alcuni è stato detto di mangiarlo piano, ad altri di ingurgitarlo in cinque secondi o meno. Circa il 30 per cento degli studenti “veloci” ha avuto mal di testa, contro il 13 dei “lenti”. “I nostri risultati indicano che il mal di testa da gelato può essere indotto in un clima freddo anche in soggetti che mangiano lentamente”. Secondo alcuni studi, chi soffre di emicrania può essere più incline ai mal di testa da freddo, ma altre ricerche dicono di no.

Conclusioni Il mal di testa da gelato può verificarsi sia se fa caldo sia se fa freddo.

Internazionale, numero 871, 5 novembre 2010

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