14 luglio 2011 00:00

Gli animali domestici possono aumentare il rischio di allergie nei bambini?

Molti genitori temono che la presenza di un cane o di un gatto in casa possa rendere i figli più soggetti alle allergie. Eppure le prove scientifiche indicano il contrario.

Nello studio più recente, apparso su Clinical & Experimental Allergy, i ricercatori hanno seguito 566 soggetti, maschi e femmine, dalla nascita fino all’età di diciotto anni ottenendo regolarmente dalle famiglie i dati sulla loro esposizione agli animali domestici. Alla fine dello studio i ricercatori hanno verificato la sensibilizzazione allergica a cani e gatti con degli esami del sangue. I bambini che avevano vissuto con un gatto nel primo anno di vita presentavano la metà delle probabilità degli altri di sviluppare l’allergia ai felini.

Una diminuzione del rischio è stata riscontrata anche nei maschi che da neonati avevano vissuto con un cane, anche se per qualche ragione l’effetto non era altrettanto evidente nelle bambine. I ricercatori hanno inoltre concluso che l’esposizione in età più avanzata, invece, non fa molta differenza. Quello che conta è il primo anno di vita.

Conclusioni L’esposizione a un cane o a un gatto nel primo anno di vita può ridurre il rischio di allergie a questi animali.

Internazionale, numero 906, 15 luglio 2011

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it