08 marzo 2012 00:00

Sono il papà di una bambina di dieci anni e gli amici con figlie più grandi mi dicono spesso: “Non sai cosa ti aspetta”. Ma perché, cosa mi aspetta?–Desian

Con due figlie femmine, anch’io mi sento dire spesso “non sai cosa ti aspetta”. All’inizio pensavo si riferissero allo strato di rosa che ricopre gradualmente casa. Poi ho cominciato a credere che parlassero dei capelli nello scarico della doccia. Alla fine mi ero quasi convinto che si trattasse del dramma della pelle a buccia d’arancia, quando un mio collega mi ha finalmente illuminato. Luca, che ha una figlia della stessa età delle mie, un giorno mi ha detto: “Ma a te non va il sangue al cervello quando pensi che un giorno le nostre figlie faranno sesso con qualcuno?”.

Allora era questo! Sarò un padre snaturato, ma per ora l’idea che i figli crescano e comincino ad avere una vita sessuale non mi crea nessun turbamento. “Eh già, parli così perché sei gay”. Prego? “Ma sì, tu non hai idea di che orrore ci sia dall’altra parte, non sai le trappole e i raggiri di cui siamo capaci per portarci a letto una donna. Noi puntiamo solo a quello. E adesso l’idea che mia figlia finisca in pasto a quei porci mi fa impazzire”.

Mi viene da pensare che sia una questione di karma: chi si è comportato male con le donne ne paga le conseguenze. Se tu invece non ti poni il problema, forse è perché hai la coscienza a posto. E per premio dormirai notti tranquille.

Internazionale, numero 939, 9 marzo 2012

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