Ci siamo. Dopo campagne di marketing virale, anticipazioni e fughe di notizie, gli Arcade Fire hanno finalmente pubblicato il video di Reflektor, il loro nuovo singolo.
Il videoclip interattivo di Reflektor è stato scritto, diretto e prodotto dal regista Vincent Morisset e girato a Jacmel, ad Haiti. È interattivo, e usando un mouse (o un telefono, o un tablet) l’utente può controllare luci ed effetti, e vedere la sua immagine riflessa sullo schermo, in una specie di giostra psichedelica. Per vedere il filmato e ascoltare la canzone bisogna andare su questo sito. Attenzione: serve Chrome, il browser di Google.
Il brano anticipa il nuovo album della band, ancora senza titolo, atteso nei negozi il 28 ottobre. Il singolo si potrà comprare da stasera alle nove, ma dall’8 settembre in rete hanno già cominciato a circolare alcune versioni “non ufficiali”.
Aggiornamento. 22.07. In seguito la band ha diffuso anche un videoclip vero e proprio, diretto Anton Corbijn, pubblicato su Vevo. Eccolo.
Impressioni a caldo. La melodia vocale di Reflektor è in pieno stile Arcade Fire. Ma l’arrangiamento nasconde diverse sorprese. Oltre a forti influenze disco e funk, merito forse del produttore (e mente degli Lcd Soundsystem) James Murphy, c’è un suggestivo set di percussioni prese in prestito dalla musica etnica.
Ma soprattutto, anche se non è ancora arrivata la conferma ufficiale, al fianco degli Arcade Fire c’è David Bowie, la cui voce sembra spuntare qua e là in una specie di tenebroso controcanto. O è lui, oppure è un imitatore molto bravo.
Con tutta questa carne al fuoco poteva venir fuori un pasticcio. E invece il pezzo funziona alla perfezione, resta in testa dal primo momento. E più lo si ascolta, più si scoprono nuove sfumature. Il risultato finale assomiglia a un incrocio tra gli stessi Lcd Soundsystem e Remain in light dei Talking Heads.
Se l’album reggerà il livello qualitativo di Reflektor, gli Arcade Fire avranno fatto centro ancora una volta.
Giovanni Ansaldo lavora a Internazionale. Si occupa di tecnologia, musica, social media. Su Twitter: @giovakarma
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