07 agosto 2015 20:10

Molte persone sono già andate in ferie, altre stanno per andarci. Altre ancora non ci andranno (perché devono lavorare o perché il lavoro non ce l’hanno proprio). Per tutti loro, e per chiunque è interessato, ho messo insieme una piccola playlist di canzoni estive.

I know there’s gonna be (Good times), Jamie xx ft. Young Thug & Popcaan
L’esordio solista di Jamie xx, produttore e membro del gruppo britannico xx, si intitola In colour ed è un omaggio alla club music del passato e del presente. Questo è uno dei brani più riusciti del disco. Una perfetta canzone estiva, in grado di trovare il punto d’equilibrio tra raffinatezza e tamarraggine. Da ascoltare rigorosamente con la mano fuori dal finestrino.

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Summertime blues, Eddie Cochran
Un classico del rockabilly, pubblicato per la prima volta nel luglio 1958. Negli anni è stato reinterpretato da numerosi artisti: Beach Boys, The Who, Bruce Springsteen, Alan Jackson e altri. Funzionava nel secolo scorso, ma è perfetto anche oggi.

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Summertime, Josh Rouse
Josh Rouse è un cantautore folk statunitense, che dal 2004 si è trasferito in Spagna. Da quel momento, le sue canzoni sono state influenzate sempre di più dalla musica spagnola e latinoamericana. Questa, che è una andamento quasi da bossa, è un esempio perfetto. È il secondo brano di Subtítulo, album datato 2006.

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Summer in the city, The Lovin’ Spoonful
Pezzo pubblicato nell’album Hums of the Lovin’ Spoonful, nel 1966 è arrivato al primo posto nella classifica dei singoli statunitensi. Dedicata a tutti quelli che passano l’estate in città, stretti tra il caldo e il cemento.

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Summertime clothes, Animal Collective
Gli Animal Collective non sono propriamente un gruppo da spiaggia. Ma dietro le sue follie sperimentali, il collettivo newyorchese nasconde da sempre una forte fascinazione verso certe atmosfere solari care ai Beach Boys di Brian Wilson (un gruppo che sarebbe stato anche troppo scontato mettere in questa playlist).

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4th of July, Asbury Park (Sandy), Bruce Springsteen
Uno dei ritratti in musica più efficaci del Jersey Shore, la costa del New Jersey, e una delle ballate più riuscite nella carriera di Springsteen. La fine di un amore estivo, raccontata proprio nel giorno dell’indipendenza, fa da cornice a una panoramica molto malinconica, tipica del modo in cui il Boss descrive i suoi luoghi d’origine. Per un’estate agrodolce.

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Se interessa, ho fatto anche una playlist su Spotify.

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