01 dicembre 2005 00:00

Ci scrive un lettore, Davide: “Sono un ‘giovane imprenditore’ (32 anni), che sta tentando, con buona volontà, di farsi una posizione (cioè di raggiungere una stabilità economica). Non nascondo di aver creduto in un Berlusconi che prometteva di riformare tutta l’Italia e di portarci al livello dei migliori paesi europei (perché viaggiando molto posso dire che è proprio la verità, noi siamo nel Medioevo!). Ora deluso e un poco impaurito mi trovo di fronte a un quesito: chi voto? Una coalizione di sinistra che in alcune sue parti propone di eliminare la proprietà privata? Sono veramente sconfortato”.

Caro Davide, anch’io sarei preoccupato se qualcuno chiedesse l’abolizione della proprietà privata. Ma se perfino Armando Cossutta dice al Corriere della Sera che il comunismo non esiste più, vuol dire proprio che possiamo stare tranquilli. Il problema di questo centrosinistra, semmai, è che somiglia troppo spesso al centrodestra.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it