12 dicembre 2017 17:13

1. Psicantria, Il mio fratellino (Inside Aut)
Brani come Pinocchio Dsa, La ballata del mutismo selettivo, AdhChi? fanno parte dell’album Neuropsicantria infantile, e stanno da qualche parte tra lo Zecchino d’Oro e Oliver Sacks, Gianni Rodari e Povia (quello dei bambini). Canzoni dedicate all’infanzia e ad alcuni dei suoi disturbi. I pezzi sono stati scritti da Gaspare Palmieri e Cristian Grassilli, uno psichiatra e uno psicoterapeuta con il pallino del cantautorato. A volte la leggerezza può essere pesante, come in Orco zio, ma questa musica è un modo di affrontare i disagi dell’età evolutiva.

2. La Maschera, Serenata maledetta
Quando una musica, prima ancora che dai promotori di professione, viene consigliata dagli amici napoletani sai che sei sulla strada giusta, o nel vico giusto. È quello che succede con ParcoSofia, nuovo album dell’ottima formazione guidata da Roberto Colella, che parte dai vicoli delle tradizioni partenopee senza paura di guardare avanti né di finire in mezzo alla contemporaneità, tra le case popolari di Villaricca o in un Senegal che sente fratello. E sempre con un filo di malinconia nella voce, da anima mediterranea, da allerìa e struggimento.

3. Nina Pedersen, Granny’s Waltz
Una cantautrice jazz, norvegese a Roma, “molto coinvolta nella didattica musicale” (tradotto, sbarca il lunario con le ore di solfeggio?). Nel suo nuovo album Eyes wide open si affida a jazzisti italici e dedica una canzone alla nonna, troppo spesso accantonata nella musica moderna, che le preferisce la bella bimba, la dark lady o la gnocca maledetta. Invece questa linea di garbo nordico è preferibile rispetto a cose più pop (per esempio, si poteva parlare di Eros Ramazzotti e della sua nuova raccolta Duets, dove c’è un formidabile duetto con Tina Turner).

Questa rubrica è stata pubblicata il 1 dicembre 2017 a pagina 104 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it