08 luglio 2013 14:53

Sono una donna etero tra i 20 e i 30 anni e vivo a San Francisco. Ho un fidanzato fantastico, che sono sicura sarà il mio compagno per il resto della mia vita. L’altra notte, però, mi ha confessato una cosa che mi ha lasciato sbigottita. Anni fa, quand’era molto più giovane e si era appena trasferito in città, è apparso in un film porno gay. All’epoca pensava di essere bisessuale, mi ha detto, ma dopo quell’esperienza si è reso conto che gli uomini in realtà non gli piacciono.

Io non lo lascerei mai per una cosa del genere, ma sto facendo un po’ di fatica a capirla. Quando facciamo sesso, non riesco a non pensarci. Vorrei tanto superare questa cosa.

Confused About Lover’s Indiscretions

Vivi a San Francisco. Se escludi dalla lista dei potenziali partner ogni maschio etero che è apparso in un porno gay, CALI, forse ti conviene cambiare città.

Forse c’è una soluzione più facile del trasloco: cambia punto di vista sul significato del sesso tra maschi. Quando una ragazza etero se la spassa con un’altra ragazza, nessuno pensa che questo la renda meno femminile. Un ragazzo etero che si trastulla con un altro maschio, invece, viene considerato meno virile.

L’idea che il sesso gay renda in qualche modo meno virili, e che quelli che lo praticano siano meno maschi, è pura omofobia. Ed è questo particolare tipo di omofobia – il tuo, CALI – che sta ammazzando il tuo desiderio sessuale. Fare uno sforzo per riuscire a vedere quanto di virile c’è stato nell’esperienza del tuo fidanzato con il porno gay potrebbe aiutarti a voltare pagina. In bocca al lupo.

Sono un uomo gay tra i 20 e i 30 anni e ti scrivo per un dubbio di etichetta. Ho da poco conosciuto su un sito di incontri un figo da paura con il quale mi sembra ci siano tutte le carte in regola: valanghe di interessi in comune, senso dell’umorismo simile, obiettivi di vita condivisi.

L’unica cosa che mi frena è che lavora nel porno. Sul suo profilo non ne parla, ma io l’ho riconosciuto. Diciamo che conosco il suo lavoro, ecco. A me non dà fastidio che lui faccia il porno, ma non so come affrontare l’argomento.

Se gli dico che l’ho riconosciuto, ho paura che mi prenda per uno stalker psicopatico. Ma ho anche paura che, se faccio finta di niente e tra noi funziona, la cosa mi si possa poi ritorcere contro più avanti. Qual è il modo più elegante per gestire questa situazione?

–Pondering Online Romance Netiquette

Il modo più elegante è partire dal presupposto che lui non sia un idiota. Un attore porno presente su un sito di incontri gay dà per scontata la possibilità che molti degli altri utenti conoscano il suo lavoro. Non c’è quindi bisogno di affrontare l’argomento del porno, perché con tutta probabilità lui parte dal presupposto che tu e tutti quelli che conosce tramite quel sito lo sappiano già.

Non ti stressare. Se vuoi chiedergli di uscire, chiediglielo. Quando accennerà al suo lavoro, digli che conosci i suoi film e ti piacciono, e da lì in avanti lascia che sia lui a guidare la conversazione. Se gli interessa sapere quali film, scene, sborrate e via dicendo ti sono piaciuti di più, te lo chiederà.

Leggo la tua rubrica da tanto tempo. Ora che la corte suprema degli Stati Uniti ha bocciato il Defense of Marriage Act e la Proposition 8 californiana – stroncandoli una volta per tutte! – tu cosa rispondi a chi pensa ancora che il matrimonio gay debba essere illegale?

–Congrats To You

“Avete perso. Ha vinto l’amore. Ora potete farvene una ragione, venire al matrimonio e mangiarvi una fetta di torta, oppure andarvene affanculo. Decidete voi”.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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