Sono un maschio (perlopiù) eterosessuale e frequento la stessa donna da più di un anno. È senza dubbio la miglior relazione che ho mai avuto. Andiamo d’accordissimo, litighiamo raramente e il sesso è ottimo. Ultimamente, però, ci sono stati alcuni episodi in cui nella foga del momento lei mi ha chiesto di dirle cosa volevo fare, e io mi sono bloccato. Non sapevo cosa si aspettava che dicessi o che facessi. Ogni volta abbiamo finito per litigare.
Lei lo considera un segno del fatto che non provo attrazione, o che non ho una libido abbastanza forte. Nessuna delle due cose è vera. In fatto di attività sessuali non ho forti preferenze. Me la godo e basta. Che si tratti di leccargliela, di farmelo succhiare, di giochi di ruolo o penetrazione in qualsiasi posizione, a me piace. Se vuole qualcosa di specifico, non ha che da chiedere. Quando però mi chiede di assumere il controllo in camera da letto o di descriverle le mie fantasie, io rimango lì a fissarla muto, oppure scelgo una cosa a caso, preoccupatissimo di non sapere se ho fatto o meno la scelta giusta.
Il mio cervello ha sempre funzionato così. Quando mi masturbo, penso solo di fare sesso, non cose specifiche. Quando guardo un porno, mi interessa molto di più l’attrazione che provo per la protagonista di quel che sta facendo. Se tu hai qualche idea su come diventare meno noioso a letto, mi farebbe molto piacere sentirla.
–Mister Milquetoast Missionary
Hai presente quello che fai a volte quando la tua ragazza nella foga del momento ti chiede cosa vuoi fare? Non fissarla muto (quello è sbagliato), ma scegliere una cosa a caso. Ecco, fallo sempre. Scegli una cosa random dal tuo repertorio consolidato e dille che vuoi farla. Poi falla, MMM, sempre che la tua ragazza ti faccia capire che vuole farla anche lei. Se te lo fa capire verbalmente, puoi andare dritto al sodo, ovvero essere anche un po’ aggressivo. Se il suo segnale è fisico o non verbale, allora ti conviene arrivare alla cosa scelta molto più gradualmente, in modo che lei possa reindirizzarti e/o chiederti di scegliere qualcos’altro, se quella cosa in particolare non le va bene.
(Traduzione di Matteo Colombo)
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