Sono un gay di 29 anni in coppia stabile. Il mio fidanzato si sente sessualmente inadeguato perché non sono il tipo che deve venire per forza quando fa sesso. Sinceramente trovo molto più piacevoli i preliminari e il sesso anale. Se voglio venire, vengo, ma non lo faccio tutte le volte. A patto che ci si baci, ci si tocchi e ci si lecchi un sacco (più tutti gli altri meravigliosi “ci si”), non penso che eiaculare sia così fondamentale. Lui pensa che sia perché non lo trovo abbastanza attraente. Già si sente a disagio perché ha un uccello non proprio grandissimo, e il fatto che io non venga peggiora tutto. Gli ho detto che io da lui sono estremamente attratto – ha due gambe, un petto e un culo stupendi – e cerco sempre di portarlo all’orgasmo. Sto anche cercando di venire più spesso apposta per lui, solo che a volte non sono in vena e basta. Gli ho pure detto che non fa nulla di sbagliato, e che sono semplicemente fatto così. Ma dice che si sente comunque inadeguato. Non so cos’altro dire o fare.
–Orgasms Reliably Great Although Sometimes Missed
Hai provato a rassicurarlo (sulle sue dimensioni), hai provato a spiegare (che sei semplicemente fatto così), e hai provato ad andargli incontro (venendo più spesso per tranquillizzarlo/rilassarlo). Adesso ci vuole l’ultimatum esasperato.
Mi sono preso la libertà di scriverti il copione: “Devi smetterla di ossessionarti col fatto che io venga o meno ogni volta che scopiamo. Io non ti farei mai sentire a disagio per il tuo uccello, mentre tu mi stai facendo sentire a disagio per il mio. Ecco quindi come stanno le cose: tu adesso la smetti. Se io ti rispondo ‘Sì, ti trovo attraente’ e ‘Il mio uccello funziona così’, prendi le mie risposte per buone. E non tiri più fuori il discorso. A volte capiterà che vengo, altre volte no. Fattene una ragione. E superare le tue insicurezze, o perlomeno smetterla di parlarne, è il prezzo per stare con me. Se non sei disposto a pagarlo, se il fatto che io non venga ogni volta che facciamo sesso è una cosa che non riuscirai mai a superare, allora forse dobbiamo lasciarci”.
(Traduzione di Matteo Colombo)
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