Sono uno degli uomini coinvolti nell’attacco hacker al sito Ashley Madison. Ma per quanto mi facciano incazzare le stronzate che leggo — l’azienda che mente sulla sicurezza del sito, la presunzione moralistica degli hacker — posso confermare che su quel sito uno trova quello che cerca. È vero, c’erano un sacco di profili falsi. È vero, c’erano un sacco di professioniste. È vero, c’erano donne che puntavano a rubarti l’identità. Sul serio. Ma una volta capite le regole del gioco, potevi trovarci un sacco di donne in cerca di qualcuno con cui passare il tempo. Se venissi scoperto a causa di questa cosa mi incazzerei, ma iscrivermi a quel sito mi ha aiutato a ritrovare la salute mentale dopo 25 anni di matrimonio senza sesso.

—Don’t Attack This Adulterer

Sgobbare sulla posta di Savage love da 25 anni mi ha convinto di una cosa: c’è gente che ha motivo di tradire. Uomini e donne intrappolati in matrimoni senza sesso o senza amore, uomini e donne abbandonati sessualmente o emotivamente da coniugi che non riescono a lasciare — perché il coniuge dipende economicamente da loro (o viceversa), o perché magari hanno dei figli che dipendono economicamente da entrambi.

Sarebbe meraviglioso se chiunque sentisse il bisogno di tradire potesse negoziare una relazione aperta o concludere quella in corso, ma ci sono casi in cui tradire è meno peggio per tutti gli interessati.

Ora, io non conosco i dettagli del matrimonio di DATA — come mai da tanto tempo non si faccia sesso, l’entità dei danni — ma se cercare sesso altrove gli ha permesso di conservare la salute mentale e il matrimonio, e se questo matrimonio è per il resto affettuoso e poco conflittuale, e se la moglie di DATA non vuole vederlo finire, allora lui, andando su Ashley Madison, forse le ha fatto un favore. La fedeltà non si dimostra solo con i genitali.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questa rubrica è stata pubblicata su The Stranger.

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