04 luglio 2018 16:39

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

In una delle ultime rubriche dicevi di non ricevere mai lettere di coppie sposate la cui vita sessuale, con gli anni, sia migliorata in qualità e quantità. Beh, eccoti la prima. Io e mia moglie siamo sposati da ventiquattro anni, e oggi facciamo sesso con più frequenza e soddisfazione che nei primi anni di matrimonio. I motivi sono tanti – fra questi: psicoterapia, antidepressivi, un calo di peso a cui è seguito un intervento chirurgico – ma quella principale, devo dire, è la comunicazione. Se tu ci avessi conosciuti venticinque anni fa, Dan, non avresti scommesso granché su di noi. Ci siamo fidanzati ufficialmente quando uscivamo insieme da appena un anno e ci conoscevamo da meno di due. Io ero vergine, mia moglie no, fra di noi eravamo andati poco oltre qualche strusciamento, e nessuno dei due aveva scoperto le carte sul tema “gusti particolari”. Eravamo (e siamo ancora) due introversi con scarse doti comunicative e problemi di ansia/depressione/salute mentale. Non dirò che è stato tutto perfetto come in una favola, ma ci siamo andati davvero molto vicino. Mia moglie si è dimostrata incredibilmente aperta, generosa e curiosa, e spero anch’io. Eccoti servito, Dan! Adesso sai che al mondo esiste almeno una coppia la cui vita sessuale, con gli anni, non ha fatto che migliorare.
–Better Erotic Ties Totally Enhanced Relationship

La settimana scorsa ho risposto a IMDONE, una donna che ha sposato il marito anche se quando erano fidanzati i loro rapporti sessuali erano stati “rari e abbastanza asettici”. Nessuno che si sia mai guadagnato da vivere dando consigli sul sesso si sarebbe stupito, scoprendo che la vita sessuale di IMDONE e del suo fidanzato, una volta sposati, non era migliorata. “Ecco una lettera che non ho mai ricevuto: quella in cui qualcuno mi spiega che all’inizio il sesso con il partner era raro, impersonale, poco ispirato, poco creativo, ma poi – caspita! – una volta sposati è migliorato un casino!”, scrivevo nella risposta. Ammettevo la possibilità che il mio campione fosse distorto: chi ha una vita sessuale appagante non scrive per dirmi che va tutto bene. Allora ho invitato le persone la cui vita sessuale così così fosse migliorata dopo il matrimonio a scrivermi. E loro lo hanno fatto eccome. Adesso ho la casella zeppa di mail di coppie che, una volta sposate, hanno visto la loro vita sessuale migliorare.

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Ero una donna con parecchia esperienza (cinque anni da scambista e un numero di partner tra le due e le tre cifre) quando ho conosciuto l’uomo che sarebbe diventato mio marito. Il mio futuro marito era vergine. Il sesso con lui era a malapena passabile e molto raro. Ma entrambi avevamo da poco superato i quaranta, ed eravamo pronti a sistemarci. Tra noi c’era anche una splendida amicizia, e insieme stavamo sempre meglio che separati. Non guastava che avessimo in comune alcune fantasie sessuali, e che a entrambi andasse l’idea di un matrimonio basato su quello che avevamo deciso sarebbe stato un bel rapporto perlopiù d’amicizia. Così ci siamo sposati. E mamma mia se le cose sono cambiate! Da una volta al mese siamo passati a un paio alla settimana. Lui evidentemente aveva bisogno di un legame emotivo che gli desse la sicurezza necessaria per aprirsi, rilassarsi e godersela. Ormai siamo sposati da anni. Il sesso va ancora bene. Non lo facciamo più con la frequenza di una volta, ma quando capita è davvero bello. Per cui sì, come vedi a volte si migliora!
–Woman In Fucking Ecstasy

La mia è la prima o la centesima lettera che ricevi? Nel nostro caso sì, con il matrimonio il sesso è migliorato. Immagino non siano cose che leggi molto spesso, perché difficilmente si può considerare un problema, e non vogliamo farti perdere tempo! Perché il sesso migliorasse è bastato far pratica, prestare attenzione ai segnali e risolvere i problemi. Ho il forte sospetto che abbiano avuto un certo peso anche la perseveranza e un pizzico di fortuna.
–Practice, Practice, Practice

Illustrazione di Francesca Ghermandi

La mia vita sessuale dopo il matrimonio è migliorata. Sono maschio, etero e ho un interesse sessuale molto specifico e molto mal visto. Me ne vergognavo a morte anche prima, quando a quattordici anni mia madre ha scoperto che tipo di porno guardavo e mi ha dato del pervertito, annunciando che nessuna donna per bene mi avrebbe mai voluto. Quando ho conosciuto mia moglie, all’inizio avevamo una vita sessuale decorosa, anche se io non ero mai del tutto presente perché per mantenere l’erezione dovevo concentrarmi sulle mie fantasie. Col tempo ho dovuto ripiegare sulla masturbazione. Mia moglie sapeva che mi masturbavo nel cuore della notte al posto di fare sesso con lei, e questo provocava liti tremende. Allora ho deciso di rivelarle le mie fantasie, convinto che così facendo il matrimonio sarebbe naufragato. Per una settimana non se n’è più parlato, dopodiché mia moglie, con tutta calma, mi ha chiesto se certe cose volevo farle con lei, anziché limitarmi a guardarle nel porno.
–Partnership Improved Sexual Situation

Con mio marito ho scopato al primo appuntamento perché volevo sapere come se la cavava. Non bene. Però mi piaceva, così abbiamo continuato. Io ho alcuni problemi fisici che a volte rendono il sesso doloroso. Soffro anche di depressione e ansia, sono nello spettro autistico e ho trascorsi di traumi sessuali. Ho affrontato le mie difficoltà con la psicoterapia, i farmaci, la fisioterapia e persino la chirurgia. Non le ho risolte al cento per cento, e il sesso è meno frequente di quanto vorremmo, ma quando lo facciamo è infinitamente meglio di com’era all’inizio. Per quel che mi riguarda, sentirmi a mio agio con mio marito e sicura del rapporto ha reso molto più facile comunicare e collaborare per risolvere i problemi. Può sembrare una banalità, ma è servita un sacco anche la terapia di coppia. Ha aiutato mio marito a capire meglio se stesso e le sue reazioni, e contribuito a rafforzare l’idea che i problemi che dovevo affrontare fossero “nostri” anziché “tuoi”. Un altro buon segno è stato che lui accettasse di seguire una terapia e lavorare un po’ sulla nostra vita sessuale. Se avessi un compagno che non è disposto a parlare di sesso o di come migliorarlo, lo sbatterei fuori a calci in culo senza pensarci due volte. Con l’aiuto della terapia, sono riuscita a convincerlo a dirmi le parolacce durante il sesso (perché per me sono importanti) e ho cominciato (e continuo) a spiegargli cosa deve fare mentre scopiamo. Siccome lui non riesce a interpretare il mio linguaggio corporeo, i miglioramenti derivano soprattutto da una mia maggior disinvoltura nel dargli indicazioni. Facciamo anche molto sesso non penetrativo, cosa che alleggerisce la pressione per entrambi. Immagino tu non riceva tante lettere da gente come noi perché, oltre a essere casi più rari, non abbiamo molte ragioni per scriverti. Però esistiamo!
–Counseling Helped Our Marriage Persist

La mia vita sessuale è migliorata dopo che ho sposato la mia compagna. Durante tutto il periodo di fidanzamento ho avuto problemi di disfunzione erettile, che si sono definitivamente risolti solo qualche tempo dopo esserci sposati. Faticavo a fidarmi e avevo sensi di colpa – per vicende con cui non ti annoio – e una volta assunto quell’impegno mi sono sentito molto più tranquillo. Adesso abbiamo due figli e facciamo sesso quasi tutte le settimane (che non è male, per due quarantenni!) Non credo sia la regola, Dan, ma a me è successo.
– Enduring Relationship Eased Cock Troubles


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Innanzitutto voglio ringraziare BETTER, WIFE, PPP, PISS, CHOMP, ERECT e tutte le altre persone che mi hanno scritto. Mi sento tuttavia in dovere di sottolineare che questi sono aneddoti, non dati scientifici. E se è vero che nemmeno la mia affermazione – il sesso in genere non migliora con il matrimonio – è corroborata da dati scientifici, la mia riserva di aneddoti resta comunque molto più corposa. Ecco perché continuerò a insistere perché le persone, prima di sposarsi, verifichino che esista un minimo di compatibilità sessuale, invece di sperare che il matrimonio, non si sa come, migliori un’intesa sessuale mediocre o inesistente. Ma può succedere. Basta avere la fortuna di PPP, o sposare una persona disposta a impegnarsi come il marito di CHOMP, oppure essere così fortunati da finire con qualcuno che ha voglia di prendere l’iniziativa, come la moglie di PISS.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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