15 maggio 2019 17:18

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Ti scrive un rifiuto umano. Da una quindicina di anni ho l’herpes genitale. Per i primi cinque sono stata con un uomo che lo aveva a sua volta. Nei dieci anni successivi non ho più avuto relazioni stabili. Sono più una da storie di una notte (rare, da ubriaca), e di solito evito di dirlo perché, parliamoci chiaro, l’herpes genitale ce l’hanno un po’ tutti (ok, una persona su cinque non vuol dire “tutti”, ma se contiamo anche l’herpes orale… Ho visto numeri che sfioravano l’80 per cento). In tutta sincerità, considerata la rilevanza medica e la minuscola possibilità di contagio, mi sembra l’equivalente di una leggera acne (comporta dei rischi in gravidanza e per le persone immunodepresse, e ovviamente so che non spetta a me decidere cosa possa essere grave per gli altri). Queste le giustificazioni che mi do quando decido di non dirlo, ma so che dal punto di vista etico è sbagliato. Le volte in cui mi è capitato di dirlo, mi sono sentita trattare come una lebbrosa da gente che fino a dieci minuti prima mi implorava di non fargli usare il preservativo. Va da sé che mi amareggia molto avere questo stupido virus e sentirmi in colpa perché non lo dico, e ho come il sospetto che la mia tendenza al sesso occasionale sia in parte dovuta al desiderio di evitare il discorso. Il che ci porta al presente. Quella che pensavo sarebbe stata una botta e via è diventata una storia che va avanti da mesi, e ammetto con stupore di aver scoperto una persona che mi piace e che rispetto (lo so, lo so: se davvero lo rispettassi, glielo avrei detto prima ancora di scoprire che lo rispettavo). Cosa faccio? Glielo devo dire. Ma come? Esiste una qualche giustificazione per quello che ho fatto? Posso dirgli semplicemente: “Caspita, mi sono accorta di una cosa, sono andata a fare il test e indovina un po’?”. Sarebbe solo l’ennesima bugia. Non c’è modo per creare con quest’uomo un rapporto basato sulla fiducia, vero? Ho fatto una cazzata e adesso devo lasciar perdere, giusto? Sono destinata a rimanere sola in eterno?

–Deserves To Be Alone

Non sei un rifiuto umano, DTBA. Non hai rivelato una cosa che avresti dovuto rivelare, ma non eri obbligata a farlo. Il problema del non dire le cose, come adesso sai, è che i partner sessuali occasionali rischiano di diventare partner a lungo termine. E quando ti rendi conto che una persona ha il potenziale per rimanere, la posta in gioco è ormai diventata così alta che lasciar perdere può sembrare la via più facile.

“Secondo noi DTBA non deve lasciar perdere”, scrivono a quattro mani Momo e Felix dopo aver letto la tua lettera. “E non pensiamo che sia destinata a rimanere sola in eterno”. Momo e Felix sono i creatori di My boyfriend has herpes, un account Instagram che nel giro di pochi mesi ha raccolto oltre 15mila follower.

Usando un linguaggio semplice e diretto e le delicate illustrazioni di Momo, Momo e Felix fanno informazione sull’herpes raccontando la loro storia di coppia: il primo incontro, il momento in cui Felix ha fatto la sua rivelazione, l’iniziale esitazione di Momo all’idea di legarsi a una persona con l’herpes.

“La nostra linea è rivelarlo sempre, ma sappiamo che non tutte le persone possono farlo”, dicono Momo e Felix. “Purtroppo, però, una delle trappole del non dirlo è che aggiunge complicazioni a un rapporto potenzialmente duraturo. Pur non condividendo la decisione di DTBA di non dire niente ai partner, capiamo perché possa averla presa. L’herpes è avvolto da un pregiudizio molto pesante”.

Sia Momo sia Felix pensano – e io con loro – che con quest’uomo tu debba essere completamente sincera, anche a costo di provocare la fine del rapporto. Che però potrebbe anche non finire, DTBA. Magari anche lui ha qualcosa da rivelarti – forse proprio che ha l’herpes – o il vostro rapporto potrebbe finire per altre ragioni. Vi frequentate soltanto da qualche mese, e lui potrebbe decidere di chiudere per motivi che non hanno nulla a che fare con la rivelazione che ti appresti a fargli e/o con il fatto di non averla fatta prima. O magari tu stessa, più avanti, potresti scoprire qualcosa di lui che trovi inaccettabile (hai controllato se in casa ha dei cappellini con la scritta MAKE AMERICA GREAT AGAIN?).

Ma come affrontare il discorso?

“È evidente che lei tiene a quest’uomo”, scrivono Momo e Felix. “Ha commesso un errore e adesso vuole rimediare. DTBA deve prendere atto delle sue azioni (parlandogli) e delle sue conseguenze (aver esposto il partner a un rischio senza ottenere il suo consenso informato). È probabile che il suo partner si senta tradito o ingannato. Potrebbe volerla lasciare, e ne avrebbe ragione. DTBA, purtroppo, non può fare altro che riconoscere il proprio errore, rendendosi vulnerabile e accettando la reazione di lui”.

“Ma comunque vada, non merita di rimanere sola”, aggiungono. “Tutti facciamo degli errori, e tutti abbiamo la possibilità di migliorare”.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Sono una bisessuale di 24 anni, e la persona che ho da poco cominciato a frequentare mi ha appena rivelato di avere l’herpes genitale. Questa persona mi piace molto, ed ero pronta ad avere rapporti intimi. Ma questa rivelazione mi ha fatto cambiare idea. Lei capisce, ma è triste. E io mi sento in colpa da morire! Ha fatto la cosa giusta, scegliendo di essere sincera, e in cambio viene punita. L’herpes non è pericoloso, di solito è perfino asintomatico, e l’effetto peggiore è proprio il pregiudizio che lo accompagna (la possibilità che una persona come me ti dica di no). Io capisco tutto, razionalmente. Eppure, preferirei comunque non correre il rischio di diventare una persona che per forza di cose ha una vita sentimentale leggermente complicata dallo stress di doverlo dire a chi è pronto a sparare giudizi come la sottoscritta. Sto alimentando il pregiudizio sull’herpes perché ho paura di finire nella categoria “ora la vita è un po’ più difficile”?

–Help A Reluctant Miss

Ho chiesto a Momo e Felix di leggere la tua lettera, e vogliono risponderti separatamente. Ma prima qualche rapida informazione: l’herpes è causato da due diversi virus: l’Hsv-1 e l’Hsv-2.

L’Hsv-1 è comunemente chiamato herpes orale, mentre l’Hsv-2 è noto come herpes genitale, anche se le modalità di trasmissione sono simili per entrambi – sesso vaginale, anale e orale, oltre al semplice contatto epidermico – ed entrambi provocano lesioni sulla bocca o sui genitali. L’herpes è molto diffuso: secondo alcuni studi, ne sono affette più di due persone su tre. La maggior parte, però, non lo sa, il che significa che anche tu potresti avere l’herpes, HARM.

“HARM ha il diritto di scegliere di non andare a letto con una persona per qualsiasi motivo”, dice Momo. “Ma penso anche che rifiutare una persona solo perché ha l’herpes genitale alimenti il pregiudizio. Capisco le sue preoccupazioni, che io stessa condividevo prima di decidere di avere rapporti intimi con Felix. Ma dopo essermi informata e aver riflettuto, ho deciso che preferivo contrarre l’herpes che alimentare il pregiudizio. Non mi aspetto che tutti la pensino come me, ma la mia scelta è stata quella. Non solo: HARM può anche allontanarsi da questa persona, ma se continua a conoscerne altre, ci sono forti probabilità che un/una futuro/a partner abbia l’herpes senza saperlo. È quindi così vero che smettendo di frequentare questa persona correrà meno rischi?”.

“Come ha detto Momo, chiunque ha il diritto di decidere con chi fare o non fare sesso, indipendentemente dalle motivazioni”, dice Felix. “Così facendo HARM alimenta il pregiudizio contro l’herpes? Un po’. Ma le sue ragioni mi sembrano totalmente comprensibili. È importante che le persone si informino e si impegnino per smantellare i pregiudizi, ma farsi carico della possibilità di doverli subire rappresenta un salto notevole. Non so se il timore di subire il pregiudizio equivalga a perpetuarlo, ma sebbene HARM abbia paura che contrarre l’herpes limiti le sue future prospettive sentimentali, se sceglie di abbandonare un rapporto promettente i suoi timori stanno già limitando la sua vita sentimentale”.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it