20 luglio 2022 16:33

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Dalla fine della Roe contro Wade all’assalto alla democrazia alla crisi climatica alla guerra contro l’Ucraina, arrivano solo brutte notizie, in continuazione, per tutti. Ma l’epidemia di vaiolo delle scimmie è una piccola dose extra di brutte notizie espressamente per gli uomini gay e bisessuali (oltre il 96 per cento dei casi di vaiolo delle scimmie si sta verificando tra gli uomini gay e bisessuali). Dico a voi, froci: se avete un’eruzione cutanea o vi sentite le ghiandole gonfie, state a casa. E se siete sessualmente attivi o vorreste esserlo a breve, fatevi vaccinare contro il vaiolo delle scimmie quanto prima. Nel frattempo, eccovi una rubrica di sole domande a tematica gay, per ricordarci che la nostra vita non è fatta di sole paranoie per un pelo incarnito.

Dan

Sono un uomo gay tra i cinquanta e i sessanta, sposato con un uomo. Stiamo insieme da trent’anni. Ci amiamo e insieme abbiamo costruito una gran bella vita, ma la nostra sfera sessuale è così smorta da essere quasi estinta. Dopo anni passati a tentare di convincere il mio compagno a parlare dei nostri gusti, desideri, necessità e differenze, e dopo anni di proposte su come o cosa fare, insieme o separatamente, per migliorare la nostra vita sessuale, alla fine non ne ho potuto più e ho cominciato ad avere avventure occasionali. L’ho incoraggiato a cercare soddisfazione sessuale dove preferisce, ma la sua risposta è sempre: “Io non potrei mai”. Qual è il problema? Sono sempre stato attratto dalle situazioni padre/figlio – solleticano la mia tendenza alla sottomissione – e ho conosciuto da poco un “daddy” molto sexy. Ci incontriamo da sei mesi, siamo entrambi GGG e il sesso è stupendo! Ma mio marito non è al corrente della relazione. A me piacerebbe molto che si conoscessero, perché penso che tutti e due apprezzerebbero il senso dell’umorismo e la personalità dell’altro, essendo entrambi uomini meravigliosi. Secondo te è possibile farli conoscere e diventare amici tutti e tre, riuscendo magari a rendere più lieve per mio marito l’idea di aprire il rapporto? Sia io sia lui siamo passivi e sottomessi, e il mio daddy è un dominatore gentile. Li faccio incontrare o tengo le due relazioni separate?

– Lusting After Daddy

Se quel che mi stai chiedendo è come dire a tuo marito che ti scopi un altro da sei mesi senza ferirlo, LAD, non posso aiutarti. È molto probabile che ne sia ferito. È inoltre impossibile rivelargli l’esistenza di questo tuo nuovo trombamico senza rischiare di compromettere il vostro vago accordo di “si fa ma non si dice”.

Partendo dal presupposto che tuo marito non sia scemo, LAD, saprà che fai sesso con altri uomini. Quando lo hai invitato a cercare soddisfazione sessuale altrove, avrà capito che intendevi fare (o già stavi facendo) lo stesso. Ma c’è una bella differenza tra sapere una cosa perché un po’ c’eri arrivato, LAD, e saperla perché te la sbattono in faccia. Così come c’è differenza tra fare sesso con altri uomini – una tantum, uno alla volta – e farlo ripetutamente con lo stesso uomo (cosa che, con un’epidemia di vaiolo delle scimmie in corso, sarebbe una scelta ben più sicura, per te e tuo marito, degli incontri occasionali). Un conto è l’infedeltà sessuale, un altro è quella affettiva.

Ma le possibilità che tuo marito ti lasci – dopo 30 anni – mi sembrano ridotte. E anche se inizialmente rimarrà turbato, poi chissà? Se una volta evaporata la rabbia è disposto a incontrare il tuo fidanzato/daddyamico, e se il tuo daddy dominatore lo attrae, e il tuo daddy dominatore è attratto da lui, una serie di scopate a tre ben riuscite potrebbe perfino ravvivare l’intesa sessuale con tuo marito. Ma potrebbe anche andare da “non benissimo” a “davvero malissimo” – potreste finire per divorziare – ma senza uno scossone, sul fronte sessuale le cose di certo non miglioreranno, LAD, e dire la verità è senz’altro un gran bello scossone.

Al netto di tutto ciò, LAD, dire a tuo marito: “Ho un fidanzato e vorrei fartelo conoscere, secondo me potreste piacervi” è un grosso rischio, e indietro non si torna.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Sono un ventiseienne gay dell’Arizona. Sono stato con il mio fidanzato di 38 anni un anno e mezzo. Abbiamo cominciato monogami, ma quando dopo sei mesi circa abbiamo “messo in tavola le carte kinky” (ti leggo e ti ascolto da tanto), lui mi ha “confessato” il suo desiderio di vedermi scopato da un altro. O da altri, al plurale. Per un anno, ne ha riparlato letteralmente ogni volta che facevamo sesso. Due settimane fa sono entrato su Grindr (con il suo permesso) per controllare la situazione. Trovata una coppia, ho fatto vedere al mio fidanzato le foto. Era entusiasta. Siamo andati a casa loro, c’è stata intesa, e mi hanno entrambi scopato in sua presenza. Quando ce ne siamo andati, lui – che si era masturbato ed era venuto guardandoci – ha dato letteralmente di matto. Mi ha riempito di insulti, accusandomi di aver goduto troppo, dopodiché mi ha lasciato. Avendo grazie a Dio ancora il mio appartamento, ho preso un po’ di vestiti e me ne sono andato. Adesso dice che vuole una relazione monogama, ma non con me, per via di quello che è successo. Io ho fatto solo ciò che mi aveva chiesto. Sto malissimo, sono in preda ai rimorsi e non faccio che piangere. Avrei dovuto fingere che mi facesse schifo? Esiste un modo per salvare la situazione?

– Wholly Heartbroken Over Relationship Ending

La situazione non si può salvare, WHORE, ma puoi interpretarla in due modi.
1. Cosa ti è saltato in mente? Lo sanno tutti che non bisogna fare sesso a tre con altri due uomini su richiesta del tuo fidanzato senza prima prendersi un momento per leggergli nel pensiero (ma lo vorrà davvero?). E tutti sanno, WHORE, che dopo avergli letto nel pensiero bisogna scrutare il futuro per sapere come il fidanzato reagirà mentre la cosa a tre gli si svolge davanti (un buon fidanzato è sempre in grado di prevedere il futuro). Se avessi fatto queste due semplici cose - leggergli nel pensiero, scrutare il futuro - adesso stareste organizzando il vostro matrimonio, WHORE, mentre il tuo fidanzato continuerebbe a tormentarti perché ti facessi scopare da altri uomini.

  1. Considerati fortunato. Hai scoperto una cosa sul tuo ex fidanzato che dovevi sapere prima di sposarlo. Non è a posto. Rallegrati di averlo scoperto prima di firmare un contratto di affitto, prima di sposarlo, e prima di adottare un cane, un figlio o un ficus benjamin. Hai scoperto una cosa che dovevi sapere – una cosa squalificante sul tuo ex fidanzato – quando uscire dal rapporto era ancora relativamente facile, sul piano logistico, benché emotivamente devastante. E mi vengono in mente modi peggiori per scoprirla che facendo del gran sesso con due bei maschi. Vedila così: hai preso un piccione con due fave.

P.S. È assai probabile che tu non sia il primo a cui fa un tiro del genere, WHORE, e che non sarai l’ultimo.

P.P.S. Prendi il telefono e chiedi alla coppia se le va di avere un terzo fisso finché non passa questa storia del vaiolo delle scimmie.

***

Maschio bianco gay, dal sud degli Stati Uniti. Democratico in uno stato repubblicano. Da tanto tempo tuo lettore e ammiratore. Io e mio marito abbiamo una bella vita, due lavori che ci piacciono, andiamo in vacanza nelle mete gay con gli amici e abbiamo famiglie che ci sostengono. Dopo tanti anni di matrimonio, il fuoco dell’amore e della passione è ancora assai acceso. Sappiamo di essere molto, molto fortunati. Ci siamo conosciuti che eravamo entrambi single da tanti anni, entrambi gravati dagli strascichi di un’educazione religiosa, e con alcune relazioni lunghe e dolorose alle spalle. Ma una delle tue ultime rubriche, in cui invitavi i gay a essere meno razzisti e discriminatori sulle app mi ha fatto davvero sorridere. Dicevi che non va bene scrivere, che so, “no grassi, no effeminati, no asiatici”, ma che va bene “no repubblicani!”.

Quand’ero ancora sulla piazza, sulle app sono sempre stato gentile e inclusivo. Ho incontrato e frequentato uomini di varie razze, tipologie fisiche, reddito, eccetera. E sul profilo scrivevo sempre “Sono aperto a chiunque, ma non ai repubblicani!”. Poi ho conosciuto un uomo in un bar leather. Abbiamo parlato, ci siamo baciati, abbiamo scopato e ci siamo innamorati. All’inizio non sapevo che fosse repubblicano. Dopo alcuni incontri abbiamo approfondito l’argomento lavoro. Sapevo che faceva l’avvocato, e quella sera ha fatto “coming out” come repubblicano. Sono rimasto scioccato. Oggi è un politico repubblicano in carica (!) e io sono il coniuge che lo accompagna fedelmente agli eventi del Partito repubblicano. E lui mi accompagna fedelmente agli eventi democratici! Non cerchiamo di far cambiare idea all’altro. Ascoltiamo e impariamo. Di politica non si parla – cosa che aiuta – e mio marito ha avuto problemi con alcune persone per il fatto di non sostenere Trump. Sono fiero di lui. E se fossi rimasto fedele al mio “no ai repubblicani”, mi sarei perso l’uomo della mia vita e anni di felicità. Pazzesco come sono andate le cose.

– Get Over Politics

Il mio è un consiglio, non un arbitrato vincolante. Non è che i miei lettori sono obbligati a scrivere nei loro profili “no repubblicani”. Così come nessuno è obbligato a scaricare un repubblicano con cui ha cominciato a scopare per caso. I miei lettori non hanno nemmeno l’obbligo di non essere repubblicani. Ciò detto, GOP, pur essendo sicuro che tuo marito sia un uomo adorabile sotto tutti gli altri aspetti, e pur essendo felice che tu sia felice, non potrei mai fare quel che stai facendo tu. O farmi chi ti stai facendo tu. Se scoprissi che un tizio che frequento è repubblicano, e non solo, che l’ha tenuto nascosto immaginando (a ragione) che altrimenti col mio cazzo non l’avrei mai sfiorato, non sarei in grado di mandar giù la rabbia. Né nient’altro. Ma tu fa’ e fatti ciò e chi vuoi!

La mia non è una domanda, solo un ringraziamento di cuore. Sono un uomo gay tra i quaranta e i cinquant’anni della costa ovest. Undici anni fa, su consiglio del medico, mi sono fatto uno screening per i tumori dell’ano legati al papillomavirus (hpv). I risultati non sono stati buoni. Dopo un po’ di chemio leggera, qualche intervento e anni di vigilanza, sono finalmente libero dalla malattia. Ma dopo il primo intervento, il “grande ottovolante” è rimasto chiuso qualche settimana per manutenzione. Anziché sentirmi “guasto” e non disponibile per mio marito, abbiamo cominciato a provare tutte le altre giostre del luna park. E abbiamo entrambi imparato che al luna park ci si può divertire in tanti modi, anche quando la giostra preferita è temporaneamente chiusa. E di questo dobbiamo ringraziare te, Dan. Sei tu che mi hai aiutato a usare le parole, e tutti e due abbiamo tenuto presenti i tuoi consigli su come essere un buon partner a letto e usare la creatività.

– My Anal Neoplasia Wasn’t A Death Sentence

P.S. Ho consigliato a tutti i miei amici gay maschi di farsi fare lo screening per i tumori anali legati all’hpv, e sto accanto ad alcuni di loro che si trovano ad affrontare la terapia. In tutti i casi, compreso il mio, eravamo asintomatici. Chiunque dovrebbe farlo.

Grazie della lettera, MANWADS, e mi rallegro della tua completa guarigione. E anche se l’ottovolante ha riaperto, spero che continuiate a divertirvi anche su tutte le altre giostre.

P.S. Per gli uomini gay e bisessuali: seguite il consiglio di MANWADS e fatevi lo screening. Se avete meno di 46 anni e non avete fatto il vaccino contro l’hpv da piccoli, fatelo subito. E appena possibile fate anche quello contro il vaiolo delle scimmie, e il richiamo anticovid, e prendete la prep e chiamate la mamma, usate il filo interdentale, lavate le lenzuola e mandate un DM a Randy Rainbow con la foto dell’uccello. Ha appena ricevuto la quarta nomination agli Emmy (congratulazioni, Randy!), ma quando è stato ospite del mio podcast ha detto che il suo vero obiettivo sono le foto-cazzo non richieste via DM.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it