23 novembre 2022 15:57

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un uomo gay sposato del sud della California. Ho anche un fidanzatino che a sua volta ha un compagno. Sia lui sia il compagno prima vivevano qui vicino, ma ad agosto si sono trasferiti a Seattle. Il perché del loro trasferimento ancora mi lascia perplesso. Non lo hanno fatto per lavoro, né per avvicinarsi alle famiglie, né per uno qualsiasi dei motivi per cui in genere la gente si trasferisce. Il mio ragazzo dice che è stato un po’ per il clima e un po’ per le persone. Il problema, dal mio punto di vista, è che sia lui sia il compagno sono tendenzialmente introversi – non escono molto – e non capisco che differenza possano fare il clima o le persone. Il problema più grosso è che, da quando stiamo insieme, il mio ragazzo ha sempre cercato di “piazzarmi” al suo compagno. Io in genere respingevo le proposte, ma una sera ho ceduto. Io e il suo compagno abbiamo cominciato a baciarci e toccarci, e non è stato male. La cosa strana, quella che ancora oggi mi turba, è stata la reazione del mio ragazzo. Ci fissava con un’espressione stranissima, come se guardarci in azione lo eccitasse da morire, come se fosse un guardone assatanato. Quello sguardo mi ha così sconvolto che ho smesso immediatamente, accampando una scusa qualsiasi. Poco tempo fa ho incontrato un’altra persona che ha avuto un’esperienza simile con lui. Mi ha raccontato che si vedevano in cam, e che il mio ragazzo coinvolgeva sempre il suo compagno. Il mio ragazzo mi ha detto più volte che il suo compagno, da solo, non riesce a trovare partner sessuali. Credo che il vero motivo per cui si è trasferito sia stato trovare un nuovo bacino di uomini, nella speranza di rimediarne prima o poi uno per il suo compagno. Se il mio ragionamento è sensato, allora il mio ragazzo è stato molto scorretto nei confronti del nostro rapporto. Non mi intendo granché di cuckolding e ho bisogno un consiglio. Come si fa a stare con una persona il cui unico obiettivo è la soddisfazione sessuale del suo compagno?

– Confused About Lad’s Departure And Deceit

Trasferirsi a Seattle per il “clima” mi sembra un po’ irrazionale. Ma capisco che una coppia di introversi possa preferire la grigia Seattle, dove vivo, al sole della California. Quando fuori fa bello, senti di dover uscire. Ma a Seattle non fa bello mai. Abbiamo una stagione delle piogge che va da novembre a fine luglio (troppa acqua per uscire) e adesso, grazie alla catastrofe dei cambiamenti climatici, anche una stagione degli incendi che va da agosto a fine ottobre (troppo fumo per uscire). A Seattle, se ti affacci alla finestra, non pensi: “Devo proprio uscire a fare due passi, col rischio di incontrare un altro essere umano”. Pensi: “Devo tornare in cantina a giocare ai videogiochi”.

Quanto alla gente di Seattle, be’… i nuovi arrivati, anche quelli più estroversi, si lamentano tutti del gelo locale. Ma se il tuo ragazzo e il suo compagno cercano solo dei trombamici sono fortunati. Qui gli uccelli sono fradici nove mesi l’anno e per gli altri tre sanno di fumo, ma ce ne sono in abbondanza.

Quanto a tutti gli altri problemi che sollevi…

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Allora, CALDAD, io non sono il tuo ragazzo e non so dirti esattamente cosa gli passi per la testa. Ma sento di poter affermare che non è più il tuo fidanzato. Non solo si è trasferito (con il compagno) lasciandoti solo (con tuo marito) nel sud della California, ma tu, CALDAD, dai l’impressione di disprezzarlo – per ciò che lo motiva, per i suoi gusti sessuali e per il suo compagno – e dal disprezzo è difficile tornare indietro. Ma non avendo più una relazione con lui, non devi preoccuparti di farla funzionare (perdona la durezza, CALDAD, ma è meglio sentirselo dire da me che dai commentatori).

Poi: il tuo ex fidanzato è un cuckold? Chissà. Da come descrivi il suo comportamento la sera che ti sei fatto il suo compagno, di sicuro sembra che lo ecciti guardarlo fare sesso con altri. È altresì possibile che condivida con il suo partner principale i cazzi che rimedia altrove. Ovviamente non è un male essere cuckold, così come non lo è “piazzare” ad altri il proprio compagno… a patto che 1) al compagno vada di essere piazzato, e 2.)non si assillino gli altri perché facciano con il proprio compagno cose che non vogliono fare.

Se però all’ex interessavi solo per il suo compagno, CALDAD, l’aveva presa a dir poco alla larga. Intrecciare una relazione d/s stabile con un uomo sposato quando in realtà vuoi solo uno che si scopi il tuo compagno davanti a te… mi sembra una gran fatica, quando Grindr è pieno di uomini disposti a scoparsi il fidanzato del tuo ex mentre lui guarda senza costringerlo ad avviare una relazione stabile. Combinare tra te e il suo compagno poteva essere uno degli obiettivi del tuo ex, ma dire che fosse l’unico credo sarebbe ingiusto.

E poi sinceramente, CALDAD, mi viene da chiederti cosa ti aspettassi dal tuo ex quando ti sei messo a scopare col suo compagno davanti a lui. Pensavi che sarebbe rimasto lì impassibile, con l’aria totalmente indifferente, senza provare nulla? Se sì, CALDAD, le tue aspettative non erano molto realistiche. E ho come l’impressione che, se lui fosse rimasto lì con l’aria annoiata o indifferente, ti saresti sentito altrettanto a disagio e infastidito. Se io mi scopassi il fidanzato di un altro davanti a lui, CALDAD, spererei che lo trovasse eccitante. Ma che dico, se il fidanzato di quello che mi sto scopando non reagisse da guardone assatanato, smetterei immediatamente.

In tutta franchezza, CALDAD, io non penso che il tuo ex sia stato scorretto. Gli piacevi davvero, per quello stava con te, e voleva condividere con te il suo compagno. Se non volevi farti il compagno, dovevi continuare a dire no. E quando hai cominciato a fartelo, dovevi desiderare (e aspettarti) che il tuo ex si godesse lo spettacolo.
P.S. Nella remota eventualità che l’ex di CALDAD ci legga: benvenuto a Seattle! Cuckold o pappone che tu sia, entrambe le cose o nessuna, devi essere più chiaro con i tuoi partner sessuali (di persona, online, ovunque) su cosa fai, cosa vuoi che facciano e perché vuoi che lo facciano. Ci sono un sacco di uomini a cui piacciono le cose a tre, il cuckolding e piazzare il proprio partner ad altri, per cui non c’è bisogno di fare sempre e comunque il manipolatore subdolo, che è l’impressione che rischi di dare se non chiarisci cosa intendi fare (condividere il tuo compagno) e perché (sei cuckold, o il tuo compagno non ci sa fare, o entrambe le cose).

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Leggo spessissimo la tua rubrica e ho notato uno schema ricorrente. Ti scrive un etero dicendo che è etero e gli piace la fica, ma da poco ha scoperto di essere attratto anche dalle donne trans. Dopodiché fa una domanda tipo: “Come definire, ora, il mio orientamento sessuale?”. Al che tu rispondi una cosa tipo: “Sei etero. Le donne trans sono donne che caso vuole abbiano l’uccello”. Ottima risposta! Non sono in disaccordo, ma al tuo posto risponderei: “Non sei gay perché le donne trans non sono uomini. Sono donne con l’uccello. Essendo tu attratto dalle donne, puoi continuare a definirti etero, se senti che ti calza. Oppure puoi definirti queer”. La parola queer, a quanto ho capito, ha un significato ampio che comprende qualunque tipo di sessualità o espressione di genere non rientri nelle aspettative convenzionali. A me sembra appropriato che questi uomini etero adottino il termine queer.

– Mulling Over Labels

Può sembrare appropriato a te, MOL, che gli uomini etero che vanno a letto con le donne trans si definiscano queer, ma molte donne trans dissentono.

“Quando la gente scopre che un uomo famoso sta con una donna trans e automaticamente pensa che sia gay è un grosso problema, perché significa negare che le donne trans siano donne”, ha detto Laverne Cox parlando con Angelica Ross delle difficoltà incontrate dalle donne trans nella vita sentimentale. “Puoi essere completamente etero anche se ti piacciono le donne trans” (Cox e Ross hanno conversato in un episodio del talk show di Cox If we’re being honest.)

Ne deriva che qualsiasi etero si definisse queer perché gli piace e/o si scopa e/o sta con una donna trans sarebbe colpevole di negare alla sua partner lo status di donna. E qualsiasi titolare gay di rubrica di consigli sessuali invitasse gli uomini etero a cui piace/che si scopano/che stanno con donne trans a considerarsi queer ssarebbe rapidamente spazzato via dal settore in quanto terf. Resto però convinto che un eterosessuale che frequenta donne trans alla luce del sole, pur non essendo meno etero di qualsiasi uomo etero, sia decisamente qualcosa più dell’etero medio – più sicuro di sé, della sua sessualità, più destinato a essere un buon partner per qualsiasi donna si ritrovi a frequentare, cis o trans.

Intendiamoci: gli uomini cis che frequentano donne trans non sempre sono etero: alcuni, come faceva notare Cox nel suo programma, sono bisessuali o pansessuali o omnisessuali. E ci sono anche donne trans che sono sia queer sia etero. Ed è qui che si complica davvero. Un maschio cis eterosessuale che sta con una donna trans ha indubbiamente una relazione con una persona queer; si può affermare che sia queer la stessa relazione. Ma il fatto di avere una relazione queer – essere il fidanzato cis eterosessuale di una donna trans o la moglie cis eterosessuale di un uomo bisessuale, o il partner allosessuale di una persona asessuale – non rende la persona cis eterosessuale automaticamente queer.

Però sai cosa? Il mondo sta andando in vacca, e se un maschio cis eterosessuale che sta con una donna trans vuole definirsi queer – se vuole arrotondarsi a queer per eccesso – e alla donna con cui sta va bene che lui adotti il termine queer, può tranquillamente definirsi queer.

P.S. Non tutte le donne trans hanno l’uccello.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger. Inviate le vostre domande a mail@savagelove.net.

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