Sommario

Poker americano

Per preparare l’attacco contro l’Iran, Bush entra nella guerra tra sciiti e sunniti. La nuova inchiesta di Seymour Hersh sul New Yorker

683 (9/15 marzo 2007)
683 (9/15 marzo 2007)

In copertina

Manovre di primavera

Per preparare il terreno all’attacco contro l’Iran, Washington cambia strategia. Ed entra nella guerra fredda tra sciiti e sunniti. La nuova inchiesta di Seymour Hersh

Società

Storie vere, cruciverba e altro

Africa e Medio Oriente

Senegal, la vittoria del vecchio Wade

Opinioni

Crostini al pompelmo

Opinioni

Mio nonno è comunista

Opinioni

Ragazzi violenti

Viaggi

Trekking in Etiopia

Aiutati da un’ong che promuove il turismo sostenibile, i contadini delle regioni del nord guidano i turisti da un villaggio all’altro, sugli altipiani e lungo le falesie

Scienza e tecnologia

Il Guinness degli antichi

Americhe

La milizia indigena di Evo Morales

Opinioni

Dedicato a Carmelo Bene

Russia

L’eredità di Putin

La prossima settimana il presidente russo sarà in Italia. In attesa del passaggio di potere nel 2008, un’analisi del sistema economico e politico dello zar del Cremlino

Portfolio

Metropoli spettacolari

Le più grandi città del pianeta raccontate dagli scrittori che ci sono nati o che ci vivono da tempo. Il viaggio comincia con Tokyo: uno dei centri urbani più densamente popolati, ma anche uno dei luoghi più sicuri del mondo

Opinioni

Ipocrisia clericale

Opinioni

Festival fallout

Opinioni

Il numero: 46%

Attualità

Kabul: guerra persa

A cinque anni dall’arrivo degli americani in Afghanistan la situazione è peggiorata. Soprattutto per le donne: le prime vittime di ogni tipo di abusi e di violenze

Economia e lavoro

Dalla Cina una lezione utile

Opinioni

Ultima puntata

Graphic journalism

Cartoline da Fosso Ghiaia

Il fumetto di Giacomo Monti

Silenzio!

Una delle ultime foto di J.D. Salinger risale a una ventina d’anni fa. È stata scattata nel parcheggio di un supermercato di Cornish, nel New Hampshire. Salinger ha l’aria indifesa di un vecchietto burbero e spaventato. Con un pugno cerca di colpire il fotografo. “Per anni mi sono chiesto cosa abbia spinto Salinger a non pubblicare più niente, ad allontanarsi dalla gente, a rinunciare a ogni forma di partecipazione attiva nella vita del mondo”, ha scritto Dave Eggers. “Chiaramente era ferito dall’attenzione che riceveva, e mi sono sempre domandato quale sia stato il punto di rottura”. Forse Salinger aveva capito che dopo aver scritto qualcosa di importante è difficile riuscire ad aggiungere altro ed è meglio rimanere in silenzio. Forse, invece, ha continuato a scrivere romanzi e racconti meravigliosi, che cominceranno a uscire solo ora. Oppure no, non viveva appartato e isolato dal resto del mondo: Salinger viveva, e basta. Magari pensando, come ha scritto Seamus Heaney, che il modo in cui stiamo vivendo sarà stata la nostra vita. Leggi

Europa

Praga, passato illuminante

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Opinioni

Vista sul muro

Opinioni

I tempi cambiano

Opinioni

Iraq: il canale dell’odio

Opinioni

Tassidermia

Tutti contro tutti

A dieci giorni dalle legislative in Iraq la campagna elettorale è al culmine. Leggi

Il gas costa troppo poco?

L’inverno scorso la notizia che il prezzo del gas sarebbe potuto aumentare del 25 per cento ha fatto venire i brividi ai cittadini britannici, ma ha rallegrato gli ambientalisti. Leggi

Opinioni

Perle d’oriente

Ritratto

Helen Clark. Nuovissima Zelanda

La premier neozelandese ha riportato i laburisti a sinistra e ha tenuto il suo paese fuori dalla guerra in Iraq. Puntando tutto sulla tecnologia e il turismo

Asia e Pacifico

Al supermercato del voto

Opinioni

La parola: mockumentary

Opinioni

Due città

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