Ancora nessun accordo per un nuovo piano di aiuti

I mercati europei hanno reagito positivamente alla notizia di un accordo tra Grecia e creditori internazionali
I mercati europei hanno reagito positivamente alla notizia di un accordo tra Grecia e creditori internazionali. Lo spread con i titoli di stato tedeschi, già sceso negli ultimi giorni, ha toccato il minimo degli ultimi due mesi.
Se la Grecia uscirà dall’euro non potrà mai tornarci

Contrariamente a quanto suggerito da Berlino, se la Grecia dovesse uscire dall’eurozona lo farebbe in modo definitivo. Leggi

Summit dell’eurozona per discutere il compromesso con la Grecia
Summit dell’eurozona per discutere il compromesso con la Grecia. Dopo una notte di negoziati, continua la riunione straordinaria dei leader dell’eurozona per discutere la proposta di compromesso per un terzo programma di salvataggio per la Grecia. Il dibattito si è concentrato sui punti controversi della bozza preparata domenica dall’eurogruppo. A bloccare il negoziato sarebbero in particolare il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale e la privatizzazione di beni per 50 miliardi di euro come garanzia.
Ultimatum dei leader europei alla Grecia
Ultimatum dei leader europei alla Grecia. Tra le richieste discusse nella riunione dell’eurogruppo di domenica notte a Bruxelles: approvazione di una serie di riforme entro mercoledì, riforma delle pensioni e del lavoro, privatizzazione di beni per 50 miliardi come garanzia, presenza ad Atene di rappresentanti dei creditori internazionali. In alternativa, proposta l’uscita temporanea dall’euro. Fonti greche considerano le condizioni “umilianti e disastrose”.
Nessun accordo all’eurogruppo sulla Grecia
Nessun accordo all’eurogruppo sulla Grecia. I ministri finanziari dell’eurozona hanno lasciato ai capi di stato e di governo la decisione finale sul nuovo piano di salvataggio per Atene. Entrando all’eurosummit in corso a Bruxelles, il premier greco Alexis Tsipras ha espresso fiducia in un’intesa “entro oggi”, mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che “non ci sarà un accordo a ogni costo”.
L’eurogruppo chiede ad Atene riforme entro mercoledì

Nel testo con le raccomandazioni ai capi di stato e di governo riuniti a Bruxelles, i ministri finanziari dell’eurozona hanno scritto che la Grecia ha bisogno di un nuovo piano di aiuti che potrebbe variare tra gli 82 e gli 86 miliardi di euro sui prossimi tre anni. Per ottenerli, la Grecia dovrebbe però approvare una lista di complesse riforme entro il 15 luglio. Nel testo si solleva anche l’ipotesi di un’uscita temporanea della Grecia dall’eurozona. Leggi

Nessun accordo all’eurogruppo sulla Grecia
Nessun accordo all’eurogruppo sulla Grecia. Nove ore di negoziati non hanno portato a un’intesa e i ministri finanziari dell’eurozona hanno lasciato ai capi di stato e di governo la decisione finale sul nuovo piano di salvataggio. L’eurosummit “continuerà fino a quando non termineremo le discussioni sulla Grecia”, ha annunciato su twitter il presidente del consiglio europeo Donald Tusk.
La diretta video dall’eurosummit

Si tiene oggi pomeriggio a Bruxelles l’eurosummit con i 19 capi di stato e di governo della zona euro, che devono discutere sull’ultima proposta presentata dal premier Alexis Tsipras. Il doppio eurogruppo dell’11 e del 12 luglio si è concluso senza che i ministri delle finanze fossero in grado di trovare un accordo sul nuovo piano di salvataggio della Grecia. In serata avrebbe dovuto tenersi anche un Consiglio europeo con tutti e 28 i membri dell’Unione, ma è stato cancellato stamattina dal presidente Donald Tusk.

Eurogruppo diviso sulla Grecia
Eurogruppo diviso sulla Grecia. La Germania non esclude una sospensione di Atene dall’euro per cinque anni, rivela il quotidiano tedesco Frankfurter allgemeine zeitung. Il piano presentato da Alexis Tsipras, con il mandato del parlamento greco, è per molti ministri dell’eurozona solo una base di partenza, non sufficiente a sbloccare il terzo giro di aiuti internazionali da 74 miliardi di euro.
La lunga notte di Bruxelles

Sarà una lunga notte di trattativa, quella cominciata nella capitale belga, una trattativa che non si concluderà all’eurogruppo perché la palla dovrebbe passare ai capi di stato e di governo dell’eurozona che si riuniranno domani pomeriggio. L’ultimo miglio della partita greca, se ultimo miglio effettivamente sarà, chiama in causa le massime responsabilità politiche. Leggi

Sì del parlamento greco e dei creditori al piano di Tsipras
Sì del parlamento greco e dei creditori al piano di Tsipras. A favore della mozione che dà mandato al governo di Atene per la trattativa con Bruxelles hanno votato 251 deputati su 300, con alcune defezioni di esponenti di Syriza. I creditori hanno espresso un giudizio “positivo” sulle nuove proposte greche, in vista di un nuovo piano di salvataggio da 74 miliardi di euro.
Il parlamento greco e i creditori hanno promosso il piano di Tsipras

Nella notte i creditori della Grecia hanno fatto una valutazione positiva sull’ultimo piano presentato da Alexis Tsipras, considerato una base di partenza per le trattative. Il parlamento di Atene ha approvato a grande maggioranza una mozione che dà mandato al governo di negoziare sulla base dei contenuti del piano. Ma diciassette esponenti del partito del premier, Syriza, hanno manifestato il loro dissenso, tra cui un ministro e la presidente della camera. Diverse fonti riferiscono che potrebbe arrivare un rimpasto di governo già nei prossimi giorni. Leggi

Il parlamento di Atene vota il piano di Tsipras
Il parlamento di Atene vota il piano di Tsipras. Tra le misure previste, riforma delle pensioni e aumento delle tasse. Il presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha definito “completa” la nuova proposta greca. Una reazione ufficiale dei creditori è attesa nelle prossime ore. Le borse hanno risposto positivamente.
Il parlamento greco vota il piano di Tsipras
Il parlamento greco vota il piano di Tsipras. Aumenti dell’iva, riforma delle pensioni, privatizzazioni e tagli alla spesa per 12 miliardi: il parlamento di Atene ha discusso oggi il pacchetto di riforme presentato dal governo per convincere i creditori. In piazza Syntagma ha manifestato l’opposizione.
Cosa c’è dietro la nuova proposta di Alexis Tsipras ai creditori

A forza di viaggi, discorsi e riunioni, Alexis Tsipras è diventato completamente matto. Oppure ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte all’austerità, lo strapotere degli avversari e alla mancanza di liquidità delle banche greche, strozzate dai provvedimenti di Mario Draghi. Leggi

Cinque parlamentari di Syriza voteranno contro il piano di Tsipras

Cinque parlamentari dell’ala radicale di Syriza voteranno contro al pacchetto di riforme che ieri sera il premier greco ha mandato ai creditori per convincerli a emanare un nuovo prestito. Secondo questi esponenti del partito di governo, le misure che andrebbero adottate sono troppo dure e lontane dal programma del partito. La corrente di Syriza più di sinistra è composta comunque da 40 parlamentari. Se solo cinque di loro respingeranno il piano, non dovrebbero mancare i numeri per l’approvazione.

Dopo l’ampia vittoria dei no al referendum di domenica scorsa, Tsipras ha rafforzato la sua posizione anche sul piano interno: i leader della minoranza – dimettendosi – gli hanno garantito il supporto dei parlamentari dell’opposizione. I numeri, quindi, non dovrebbero mancare. Paradossalmente, però, il primo ministro dovrà faticare di più a convincere parti del suo stesso partito ad accettare riforme che una settimana fa erano state giudicate inaccettabili e tacciate di “ricatto”. Anche gli alleati di governo di Anel (la destra nazionalista) sono indispettiti per i tagli alla difesa.

La proposta di Atene è “accurata” secondo l’eurogruppo
La proposta di Atene è “accurata” secondo l’eurogruppo. Il presidente Jeroen Dijsselbloem ha anche detto che già domani potrebbero arrivare “importanti decisioni”. I vertici di Commissione europea, Banca centrale europea, eurogruppo, Fondo monetario internazionale e fondo salvastati sono riuniti in teleconferenza.
La proposta di Alexis Tsipras per punti

Il governo greco ha presentato la sua proposta ai creditori, nella quale accetta le ultime richieste fatte da Commissione europea, Fondo monetario internazionale e Banca centrale europea. Il parlamento greco dovrà approvarla entro oggi, mentre i creditori devono esprimersi entro domenica. Ecco cosa prevede il piano. Leggi

Gli appuntamenti per salvare Atene

Venerdì 10 luglio

Sabato 11 luglio

Domenica 12 luglio

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