Nessun accordo è stato raggiunto il 2 dicembre sulla spinosa questione dei territori occupati dall’esercito russo in Ucraina durante un incontro a Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato statunitense Steve Witkoff. Leggi
Il 20 novembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha invocato una “pace dignitosa” per l’Ucraina mentre gli Stati Uniti hanno presentato un piano, visionato dall’Afp, che prevede la cessione alla Russia di vari territori. Leggi
Il 10 settembre la Polonia ha annunciato di aver abbattuto degli “oggetti ostili” nel suo spazio aereo durante un attacco russo sull’Ucraina, denunciando un “atto di aggressione”. Leggi
Il 26 agosto l’Ucraina ha riconosciuto per la prima volta che l’esercito russo è entrato nella regione di Dnipropetrovsk, nel centroest del paese, dove Mosca aveva rivendicato una prima avanzata già a luglio. Leggi
L’8 aprile il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che l’esercito di Kiev ha catturato per la prima volta due cittadini cinesi che secondo lui stavano combattendo al fianco delle forze russe nell’est dell’Ucraina. Leggi
Il 14 gennaio l’esercito ucraino ha colpito dei siti energetici e industriali in varie regioni della Russia, usando anche missili di fabbricazione occidentale. Leggi
Il 2 ottobre l’esercito ucraino ha annunciato il ritiro da Vuhledar, cedendo così alle forze di Mosca il controllo di questa cittadina della regione di Donetsk di grande importanza militare e simbolica. Leggi
Il 12 settembre l’esercito russo ha annunciato di aver riconquistato dieci località nella regione russa di Kursk, dove le forze armate di Kiev avevano lanciato un’offensiva senza precedenti all’inizio di agosto. Leggi
Il 10 settembre la Russia ha annunciato la morte di una donna in un attacco ucraino con un drone contro un edificio residenziale nella regione di Mosca, raramente coinvolta in attacchi di questo tipo. Leggi
Il 18 agosto l’Ucraina ha rivendicato la distruzione di un secondo ponte strategico nella regione russa di Kursk, dove da quasi due settimane Kiev sta conducendo un’offensiva senza precedenti. Leggi
Il 3 luglio l’esercito russo ha affermato di aver assunto il controllo di un primo quartiere della città strategica di Časiv Jar, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, che sta cercando di conquistare da mesi. Leggi
Il 5 aprile l’Ucraina ha annunciato di aver distrutto “almeno sei aerei militari russi” in un attacco a una base aerea nella regione di Rostov, nel sudovest della Russia. Leggi
Nel settembre 2018 il fotografo Yegan Mazandarani è stato nella regione ucraina separatista per documentare la guerra. Le sue immagini, accanto alle voci dei protagonisti, sono stata pubblicate in un libro. Leggi
Il 9 maggio i separatisti filorussi dell’est dell’Ucraina hanno celebrato la vittoria sovietica sui nazisti del 1945 con una parata militare a Donetsk.
Duemila soldati separatisti hanno marciato e sfilato a bordo dei carri armati usati contro l’esercito ucraino, nonostante il parere contrario dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Il video dell’Afp. Leggi
A Donetsk, principale città dell’Ucraina orientale controllata dai ribelli filorussi, il 1 settembre i bambini sono tornati a scuola. Intanto a Kiev il presidente Petro Porošenko affronta una grave crisi politica, dopo gli scontri davanti al parlamento il 31 agosto. Il reportage della Reuters. Leggi
La fragile tregua nell’est dell’Ucraina è stata più volte violata in questi giorni, con scontri e bombardamenti in varie zone della regione. Il video della Reuters. Leggi
“In questa vita non c’è spazio per il romanticismo. Qui possono ucciderti col primo proiettile, e smetti di esistere”. Vicino al conteso aeroporto di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, da mesi un’unità militare ucraina finanziata da un oligarca e un gruppo di cosacchi filorussi si fronteggiano dalle trincee. Il reportage del New York Times. Leggi
Tre civili e due militari ucraini sono morti nelle ultime 24 ore nell’est dell’Ucraina, dove le forze governative proseguono i combattimenti contro i separatisti filorussi.
Un portavoce militare, Andriy Lysenko ha sostenuto che due soldati sono morti e altri 13 sono rimasti feriti in diversi attacchi sferrati dai ribelli con l’artiglieria pesante, in violazione dell’accordo per il cessate il fuoco raggiunto a febbraio (il cosiddetto Minsk 2). I tre civili sono rimasti uccisi vicino a Grolivka, che si trova nel territorio controllato dai separatisti a nord di Donetsk.
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