Il 30 settembre Joseph Kabila, ex presidente della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), è stato condannato a morte in contumacia per “tradimento” e “crimini di guerra” dalla giustizia militare congolese. Leggi
Il bilancio di due attacchi condotti da un gruppo jihadista nella notte tra l’8 e il 9 settembre nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, è salito a 89 morti, hanno riferito il 10 settembre fonti locali e di sicurezza. Leggi
La Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e il Ruanda firmeranno un accordo di pace il 27 giugno, come rivela un comunicato congiunto pubblicato il 19 giugno dal dipartimento di stato di Washington. Leggi
Il senato della Rdc ha revocato il 22 maggio l’immunità parlamentare di Joseph Kabila, aprendo la strada a un procedimento giudiziario contro l’ex presidente e senatore a vita, accusato di complicità con il gruppo ribelle M23. Leggi
Il 17 marzo il Ruanda ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con il Belgio, accusando l’ex potenza coloniale di essersi schierata con Kinshasa nel conflitto in corso nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Leggi
Il 27 febbraio almeno undici persone sono morte e circa sessanta sono rimaste ferite in due esplosioni avvenute durante una riunione del gruppo ribelle M23 a Bukavu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Leggi
Dall’inizio dell’anno il conflitto nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) ha causato la morte di “più di settemila congolesi”, molti dei quali civili, ha affermato il 24 febbraio a Ginevra la premier Judith Suminwa Tuluka. Leggi
Il 16 febbraio il gruppo ribelle Movimento 23 marzo (M23), sostenuto dal Ruanda, ha assunto il controllo di Bukavu, capoluogo della provincia del Sud Kivu, mentre l’Unione africana (Ua) ha chiesto il suo “ritiro immediato”. Leggi
Il 14 febbraio il gruppo ribelle M23, sostenuto dal Ruanda, ha conquistato l’aeroporto di Bukavu, capoluogo della provincia del Sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Leggi
Il presidente ruandese non ha mai nascosto il desiderio di ridisegnare le frontiere coloniali per creare un “grande Ruanda”. Anche se ci riuscisse, non ne uscirebbe rafforzato Leggi
Il 5 febbraio il gruppo ribelle M23, sostenuto dal Ruanda, ha ripreso la sua offensiva nell’est della Repubblica Democratica del Congo, nonostante due giorni prima avesse proclamato un cessate il fuoco per “motivi umanitari”. Leggi
Il gruppo armato, sostenuto dal Ruanda, ha annunciato un cessate il fuoco unilaterale per motivi umanitari nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Leggi
Dopo aver assunto il controllo di Goma, capoluogo della provincia orientale del Nord Kivu, il gruppo ribelle M23, sostenuto dal Ruanda, ha affermato di voler proseguire la sua avanzata fino alla capitale Kinshasa. Leggi
Il gruppo ribelle M23 (Movimento 23 marzo), sostenuto dall’esercito ruandese, ha conquistato la quasi totalità di Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Leggi
Violenti combattimenti sono in corso il 27 gennaio a Goma, capoluogo della provincia orientale del Nord Kivu, tra l’esercito congolese da una parte e i ribelli dell’M23 e i soldati ruandesi dall’altra, entrati in città il giorno prima. Leggi
I combattimenti nell’est della Repubblica Democratica del Congo hanno causato più di 400mila sfollati, hanno affermato il 24 gennaio le Nazioni Unite, avvertendo che un attacco a Goma sarebbe “catastrofico”. Leggi
L’esercito congolese ha riconosciuto che i ribelli dell’M23 stanno avanzando nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Il gruppo, sostenuto dal Ruanda, ha assunto il controllo della città strategica di Minova, nel Sud Kivu. Leggi
Il 15 febbraio l’esercito sudafricano ha annunciato la morte di due suoi soldati in missione nella Repubblica Democratica del Congo. Altri tre militari sono rimasti feriti. Leggi
Tra le decine di gruppi armati che imperversano nelle province orientali della Rdc, quello delle Forze democratiche alleate (Adf) si è rivelato uno dei più difficili da sconfiggere Leggi
Circa cento persone sono state massacrate il 20 novembre a Beni, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Lo hanno reso noto oggi alcuni deputati della regione.
Questa nuova strage porta a circa duecento il numero dei civili uccisi nella zona settentrionale del provincia del Nord Kivu dall’inizio, a metà ottobre, di un’offensiva condotta dai ribelli ugandesi del gruppo Alleanza delle forze democratiche (Adf).
Secondo le ricostruzioni, il nuovo massacro è avvenuto in quattro località vicine tra loro, situate tra le città di Beni e di Mbau. Afp
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