I soccorsi dopo un bombardamento sulla Striscia di Gaza nei giorni scorsi. (Mahmud Hams, Afp)

L’esercito israeliano ha annunciato di aver intensificato i suoi attacchi “in modo molto significativo” venerdì sera sulla Striscia di Gaza, nel ventunesimo giorno della guerra contro Hamas.

Un portavoce dell’esercito, Daniel Hagari, ha detto che Israele “estenderà le sue operazioni di terra” venerdì sera nella Striscia di Gaza.

“Continueremo a colpire dentro e intorno a Gaza”, ha aggiunto Hagari in una dichiarazione televisiva. Il nord della Striscia di Gaza è sotto un intenso bombardamento dalle 16.

Tutte le comunicazioni e i collegamenti a internet sono stati interrotti nella Striscia di Gaza.

I bombardamenti “via aria, mare e terra” sono “i più violenti dall’inizio della guerra” il 7 ottobre, ha dichiarato un portavoce del governo di Hamas, accusando Israele di “preparare massacri”.

In risposta a questi attacchi, l’ala militare di Hamas ha annunciato sul servizio di messaggistica Telegram che sta lanciando “razzi in direzione delle terre occupate (Israele, ndr) in risposta ai massacri contro i civili” nel territorio palestinese di Gaza.

Secondo i mezzi d’informazione israeliani, i razzi sono stati lanciati verso Tel Aviv, il centro di Israele e il nord della Cisgiordania.

Un giornalista dell’Afp ha sentito forti esplosioni nella zona di Ramallah, in Cisgiordania.

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto a larga maggioranza una “tregua umanitaria immediata”.

La risoluzione non vincolante, criticata da Israele e dagli Stati Uniti per non aver menzionato Hamas, è stata accolta con 120 voti a favore, 14 contrari e 45 astensioni dai 193 membri delle Nazioni Unite.