L’ospedale Al Shifa a Gaza, 12 novembre 2023. (Ahmed el Mokhallalati, Reuters/Contrasto)

Il 15 novembre l’esercito israeliano è entrato nell’ospedale Al Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, per un’operazione “mirata” contro Hamas. Nell’ospedale ci sono migliaia di persone tra pazienti, medici, infermieri e sfollati.

“Stiamo conducendo un’operazione mirata contro Hamas in un settore specifico dell’ospedale Al Shifa”, ha affermato l’esercito in un comunicato.

I soldati israeliani hanno interrogato alcune persone presenti nell’ospedale, compresi pazienti e medici, mentre i carri armati e i veicoli corazzati hanno circondato la struttura, ha riferito un giornalista che collabora con l’Afp.

Mentre le Nazioni Unite e alcune ong hanno lanciato l’allarme per la situazione dei civili negli ospedali del nord della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha dichiarato che farà tutto il possibile “per non fare del male alle persone che Hamas usa come scudi umani”.

Il viceministro della salute di Hamas, Yussef Abu Rich, ha dichiarato all’Afp che “decine di soldati israeliani si trovano nel pronto soccorso e nell’area di accoglienza dell’ospedale”. Il viceministro ha chiesto alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale d’intervenire con urgenza per mettere fine all’operazione.

“Consideriamo le forze di occupazione, la comunità internazionale e gli Stati Uniti responsabili della sicurezza di tutte le persone presenti nell’ospedale”, ha affermato in un comunicato il ministero della salute di Hamas. “Temiamo un massacro”.

“Abbiamo chiesto ad Hamas di sospendere entro dodici ore tutte le attività militari all’interno dell’ospedale, ma purtroppo non è avvenuto”, ha affermato invece l’esercito israeliano.

Secondo l’esercito, l’ospedale Al Shifa ospita infrastrutture strategiche di Hamas, che starebbe usando i civili come scudi umani. Hamas ha più volte smentito e ha invitato una commissione d’inchiesta internazionale a visitare l’ospedale.

Anche la Casa Bianca ha affermato il 14 novembre che Hamas e i suoi alleati della Jihad islamica dispongono di un centro di comando nell’ospedale Al Shifa.

“Queste false affermazioni favoriranno ulteriori massacri di civili”, ha ribattuto Hamas, che Israele, Stati Uniti e Unione europea considerano un gruppo terroristico.

Marcia da Tel Aviv a Gerusalemme

Il direttore dell’ospedale, Mohammed Abu Salmiya, ha affermato il 14 novembre che almeno 179 corpi sono stati sepolti in una fossa comune.

“Siamo stati costretti a farlo perché ci sono corpi ovunque e le camere refrigerate dell’obitorio non hanno più elettricità”, ha spiegato.

La Casa Bianca non ha voluto commentare l’operazione israeliana in corso, ma in precedenza si era detta contraria a “scambi a fuoco in un luogo in cui sono ricoverate persone innocenti”.

Intanto, in Israele aumentano le pressioni sul governo riguardo alla questione degli ostaggi in mano ad Hamas. È attualmente in corso un negoziato con la mediazione del Qatar.

I familiari hanno chiesto al primo ministro Benjamin Netanyahu di concludere al più presto un accordo con Hamas che permetta a tutti gli ostaggi di tornare a casa.

Un centinaio di familiari ha effettuato il 14 maggio una marcia di protesta di 63 chilometri da Tel Aviv all’ufficio di Netanyahu a Gerusalemme.

11.320 vittime nella Striscia di Gaza

Secondo le Nazioni Unite, circa 1,6 milioni di abitanti della Striscia di Gaza su un totale di 2,4 milioni sono stati costretti a lasciare le loro case. Negli ultimi giorni decine di migliaia di palestinesi sono fuggiti dal nord della Striscia usando dei corridoi aperti dall’esercito israeliano.

Nella parte sud del territorio centinaia di migliaia di sfollati vivono ammassati al confine con l’Egitto, in condizioni molto difficili. Gli aiuti umanitari internazionali che passano attraverso il valico di Rafah sono del tutto insufficienti, secondo le Nazioni Unite.

Secondo le autorità di Hamas, l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato finora la morte di 11.320 persone, tra cui 4.650 bambini. L’attacco senza precedenti di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre ha invece causato circa 1.200 vittime in Israele. Secondo le stime dell’esercito israeliano, il 7 ottobre Hamas ha preso in ostaggio circa 240 persone.