Sam Altman a Monaco, in Germania, nel 2023. (Sven Hoppe, Dpa/Ansa)

Il consiglio d’amministrazione della OpenAi, che un anno fa ha lanciato il sistema di intelligenza artificiale ChatGpt, venerdì ha annunciato il licenziamento di Sam Altman, chief executive e cofondatore della società, affermando che non è sempre stato “sincero”.

“L’allontanamento di Sam Altman fa seguito a un processo di revisione da parte del consiglio di amministrazione, che ha concluso che [Altman] non è sempre stato sincero nelle sue comunicazioni”, ha dichiarato la società statunitense in un comunicato.

Al suo posto è stata nominata ad interim Mira Murati, chief technology officer della società.

Il licenziamento di Altman è stato una sorpresa per la Silicon Valley, dato che l’imprenditore era considerato un pioniere e una delle figure di spicco nel settore dell’intelligenza artificiale.

Sam Altman, nato nel 1985, ha fondato la OpenAi nel 2015 – inizialmente una fondazione no-profit – con l’idea di sviluppare un’intelligenza artificiale che fosse “sicura e utile all’umanità”, secondo le parole di Elon Musk in un’intervista al New York Times.

“Man mano che l’intelligenza [artificiale] verrà integrata ovunque, tutti noi avremo dei superpoteri a disposizione”, aveva promesso Sam Altman in una conferenza giovedì, alla vigilia del suo licenziamento da OpenAi.