Afp

Un abitante su due della Striscia di Gaza sta affrontando una situazione alimentare catastrofica, soprattutto nella parte nord del territorio, che potrebbe essere colpita da una carestia entro maggio, hanno avvertito il 18 marzo le agenzie specializzate delle Nazioni Unite.

“Più di 1,1 milioni di abitanti stanno affrontando una situazione alimentare catastrofica, prossima alla carestia”, si legge nel rapporto pubblicato dall’iniziativa globale Integrated food security phase classification (Ipc).

Nel rapporto precedente il Programma alimentare mondiale (Pam) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) consideravano probabile una carestia nel nord della Striscia di Gaza entro maggio. Ora sostengono che la carestia potrebbe verificarsi “in qualsiasi momento tra oggi e maggio in assenza di misure di prevenzione immediate”.

“C’è ancora una piccola finestra di opportunità per prevenire la carestia”, ha dichiarato in un comunicato la direttrice esecutiva del Pam Cindy McCain. “Ma bisogna garantire un accesso immediato e illimitato agli aiuti umanitari nel nord della Striscia. Se aspettiamo che la carestia sia conclamata, sarà troppo tardi e moriranno migliaia di persone”.

“Alcuni abitanti di Gaza stanno già morendo di fame”, ha aggiunto McCain.

Secondo le stime del Pam, nel nord del territorio un bambino su tre soffre di malnutrizione.

Intanto, il 18 marzo l’esercito israeliano ha lanciato una vasta operazione nell’ospedale più grande della Striscia di Gaza, dove si sono rifugiati migliaia di civili. L’ospedale Al Shifa, nella città di Gaza, era già stato preso di mira nel novembre scorso.

L’operazione all’interno e nei dintorni del complesso ospedaliero è cominciata prima dell’alba.

L’esercito israeliano ha affermato che “alcuni terroristi di Hamas hanno sparato ai nostri soldati da più edifici dell’ospedale”.

Dall’inizio della guerra molti ospedali della Striscia di Gaza sono stati presi di mira dall’esercito, che accusa Hamas di usare i civili come scudi umani.

Il 18 marzo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha espresso “forte preoccupazione” per l’operazione nell’ospedale Al Shifa.

Preparativi per l’operazione a Rafah

Israele sta anche portando avanti i preparativi per un’operazione di terra nella città di Rafah, obiettivo finale della sua offensiva contro Hamas, ignorando gli avvertimenti della comunità internazionale.

Secondo le autorità di Hamas, l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato finora la morte di 31.726 persone. L’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre ha invece causato circa 1.160 vittime in Israele, secondo un conteggio dell’Afp basato sugli ultimi dati israeliani disponibili.