Il segretario di stato americano Antony Blinken in Arabia Saudita, Riyadh, 29 aprile 2024 (Evelyn Hockstein, pool)

Il segretario di stato americano Antony Blinken è arrivato in Arabia Saudita, la prima tappa di un viaggio in Medio Oriente che serve a promuovere una tregua tra Israele e Hamas e l’ingresso di maggiori aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Blinken, che si recherà in Giordania e Israele, incontrerà a Riyadh diversi suoi omologhi degli stati del Golfo e dell’Europa per discutere i piani di ricostruzione della Striscia di Gaza dopo la guerra, ha dichiarato un funzionario del dipartimento di stato.

Questi piani potrebbero includere il finanziamento della ricostruzione del territorio palestinese, trasformato in un campo di macerie da quasi sette mesi di bombardamenti e combattimenti e dove la maggior parte degli abitanti è stata costretta a fuggire, o il sostegno alla creazione di nuove strutture governative per quando la guerra sarà finita.

La visita di Blinken avviene durante una riunione speciale di due giorni del Forum economico mondiale nella capitale saudita. Israele non è rappresentato a questo incontro e i negoziati per una tregua – mediati da Stati Uniti, Qatar ed Egitto – si stanno svolgendo altrove, al Cairo. Ma l’evento vuole essere “un’opportunità per discussioni strutturate” con “attori chiave”, come ha sottolineato il presidente del Forum Borge Brende.

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Dall’inizio della guerra, l’Arabia Saudita sta lavorando con altri paesi per cercare di porre fine al conflitto che minaccia di sommergere la regione e di far deragliare il suo ambizioso programma di riforme economiche, noto come Vision 2030.

La monarchia del Golfo, primo esportatore di petrolio al mondo e peso massimo nel mondo arabo, sta anche discutendo di un possibile accordo di normalizzazione con Israele, accompagnato da un rafforzamento dell’alleanza con Washington.

Questa normalizzazione avrebbe un impatto enorme, poiché il regno saudita è il custode dei due siti più sacri dell’islam. Ma lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, il 7 ottobre, ha messo fine a questa prospettiva.

Gli Stati Uniti hanno cercato di sostenere una posizione più moderata da parte del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, da sempre contrario alla creazione di uno stato palestinese.

Il dipartimento di stato americano ha dichiarato che Antony Blinken “discuterà degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza che permetta il rilascio degli ostaggi”. Inoltre, secondo la stessa fonte, “sottolineerà l’importanza di prevenire un’estensione regionale” della guerra.

Insieme all’Egitto e al Qatar, gli Stati Uniti stanno cercando da mesi di mediare una nuova tregua tra Israele e Hamas.