Più di una specie di alberi su tre è a rischio di estinzione, secondo un rapporto pubblicato il 28 ottobre durante i lavori della Cop16 sulla biodiversità a Cali, in Colombia.

La deforestazione per fare spazio all’agricoltura e per lo sfruttamento del legname, la diffusione di parassiti e specie invasive, e il cambiamento climatico di origine umana sono le principali minacce citate dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che ogni anno aggiorna la sua lista rossa degli esseri viventi in pericolo.

A sua volta, la scomparsa degli alberi costituisce una grave minaccia per migliaia di altre piante, funghi e animali.

L’umanità dipende dalle foreste per il cibo, il legname, i medicinali, la qualità dell’aria e la regolazione del clima (per la loro capacità di assorbimento del carbonio).

“In quanto componente essenziale di molti ecosistemi, gli alberi sono fondamentali per la vita sulla Terra grazie al loro ruolo nei cicli del carbonio, dell’acqua e dei nutrienti”, ha affermato la Iucn nella sua “Valutazione mondiale degli alberi”.

Per la prima volta l’ong ha analizzato nel dettaglio la situazione degli alberi in tutto il mondo. È emerso che almeno 16.425 delle 47.282 specie di alberi prese in considerazione sono a rischio di estinzione.

Il numero totale delle specie di alberi è stimato in 58mila, ma non ci sono certezze in proposito.

La Cop16 sulla biodiversità, una conferenza organizzata dalle Nazioni Unite, si è aperta il 21 ottobre e si concluderà il 1 novembre.

L’obiettivo è convincere i governi a mettere fine alla distruzione della biodiversità entro il 2030.

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