Il successo della DeepSeek, la rivale cinese di ChatGpt, con risorse limitate rispetto ai giganti statunitensi dell’intelligenza artificiale generativa, ha scosso il 27 gennaio la Silicon Valley e gli indici di borsa a Wall street.

L’uscita di R1, l’ultimo modello della start-up cinese, aveva ricevuto inizialmente scarsa attenzione negli Stati Uniti.

Ma nell’ultimo fine settimana è stata l’applicazione gratuita più scaricata sull’App Store statunitense della Apple, superando ChatGpt, il chatbot della OpenAi che alla fine del 2022 aveva avviato la corsa all’intelligenza artificiale generativa.

“R1 è impressionante, soprattutto considerando ciò che è in grado di offrire a quel costo”, ha affermato la sera del 27 gennaio Sam Altman, l’amministratore delegato della OpenAi.

Le capacità del nuovo modello cinese, paragonabili a quelle dei leader statunitensi del settore, preoccupano l’industria perché sono state ottenute a costi nettamente inferiori.

La start-up sostiene di aver speso solo 5,6 milioni di dollari per sviluppare il suo modello, una cifra irrisoria se confrontata con i miliardi investiti dalle aziende della Silicon Valley.

“È stimolante avere un nuovo concorrente”, ha dichiarato Altman, aggiungendo che “ovviamente la OpenAi è in grado di fornire modelli migliori”.

“Il modello R1 della DeepSeek rappresenta il momento Sputnik dell’intelligenza artificiale”, ha affermato Marc Andreessen, un noto investitore del settore tecnologico, riferendosi al lancio del primo satellite da parte dell’Unione Sovietica nel 1957, che stupì l’occidente.

Per mantenere la loro posizione dominante nel campo dell’intelligenza artificiale, gli Stati Uniti avevano imposto restrizioni alle esportazioni dei semiconduttori di ultima generazione.

La DeepSeek non ha quindi avuto accesso ai costosi e sofisticati chip dell’azienda californiana Nvidia, usati per addestrare i modelli d’intelligenza artificiale generativa come ChatGpt.

Il 27 gennaio la Nvidia ha registrato un crollo in borsa del 16,97 per cento, pari a circa 590 miliardi di dollari di capitalizzazione. L’indice Nasdaq, che rappresenta le aziende del settore tecnologico, ha registrato un calo del 3,07 per cento.

Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato il 27 gennaio che il successo della DeepSeek costituisce un “campanello d’allarme” per gli Stati Uniti.

“Spero che il lancio del modello cinese ricordi ai nostri produttori l’importanza di rimanere concentrati per prevalere in questa competizione globale”, ha dichiarato davanti agli eletti del Partito repubblicano in Florida.