Nella notte tra l’8 e il 9 giugno una piccola imbarcazione della Freedom flotilla coalition (Ffc), con a bordo l’attivista svedese Greta Thunberg, è stata fermata dalle forze armate israeliane mentre cercava di portare aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.
“La barca sta navigando in sicurezza verso le coste d’Israele. Le persone a bordo torneranno nei loro paesi”, ha affermato il ministero degli esteri israeliano in un comunicato.
Il ministero ha diffuso alcune immagini che mostrano la distribuzione di panini e acqua agli attivisti a bordo dell’imbarcazione, che indossano giubbotti salvagente.
Il ministero della difesa ha invece precisato che i passeggeri saranno sbarcati nel porto israeliano di Ashdod.
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Cosa succede in Medio Oriente. A cura di Francesca Gnetti. Ogni mercoledì.
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La barca a vela Madleen – con a bordo dodici attivisti francesi, tedeschi, brasiliani, turchi, svedesi, spagnoli e olandesi – era partita dall’Italia il 1 giugno per “rompere il blocco imposto da Israele alla Striscia di Gaza”, dov’è in corso una catastrofe umanitaria.
Dopo uno scalo in Egitto si era diretta verso Gaza ignorando gli avvertimenti d’Israele, che aveva ordinato alle sue forze armate di bloccarla.
Durante la notte la Ffc, che aveva noleggiato l’imbarcazione, ha annunciato che è stata fermata.
“Abbiamo perso il contatto con la Madleen e non abbiamo notizie dell’equipaggio”, ha affermato su Telegram.
Oltre a Thunberg, a bordo c’era l’eurodeputata francopalestinese Rima Hassan.
Jean-Luc Mélenchon, leader di La France insoumise (Lfi, sinistra radicale), il partito di Hassan, ha denunciato in un comunicato “l’arresto illegale delle dodici persone a bordo”.
Anche la Ffc ha contestato una “palese violazione del diritto internazionale”, affermando che l’imbarcazione è stata bloccata in acque internazionali.
Poche ore prima, sul social network X, gli attivisti a bordo avevano detto di aspettarsi “un’azione delle forze armate israeliane da un momento all’altro” e avevano chiesto ai loro governi di proteggerli.
Il 9 giugno il governo israeliano ha accusato “Greta Thunberg e gli altri attivisti di aver messo in scena una provocazione mediatica allo scopo di farsi pubblicità”.
“Israele non permetterà a nessuno di rompere il blocco marittimo imposto a Gaza, il cui obiettivo principale è impedire il trasferimento di armi ad Hamas, un’organizzazione terroristica che detiene ostaggi israeliani e commette crimini di guerra”, aveva dichiarato il giorno prima il ministro della difesa Israel Katz.