Il 4 dicembre il presidente statunitense Donald Trump ha presieduto una cerimonia a Washington per la firma di un accordo di pace tra la Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e il Ruanda, in un momento in cui intensi combattimenti sono in corso nell’est della Rdc.

“È un miracolo”, ha dichiarato Trump, definendo l’accordo “forte e dettagliato”, mentre i presidenti della Rrc Félix Tshisekedi e del Ruanda Paul Kagame hanno usato toni più cauti.

“In futuro i due leader passeranno molto tempo ad abbracciarsi e tenersi per mano”, ha aggiunto il presidente statunitense con la sua consueta enfasi, assicurando che con l’accordo di pace “tutti guadagneranno molti soldi”.

Reagan Miviri, ricercatore presso l’istituto congolese Ebuteli, ha dichiarato all’Afp che la firma dell’accordo di pace è “il risultato delle forti pressioni esercitate dagli Stati Uniti”, aggiungendo: “Ma forse per Washington la cerimonia in sé contava più dei contenuti dell’accordo”.

I due leader africani hanno firmato l’accordo di pace, formalizzando di fatto impegni già assunti a giugno, nella sede del Donald Trump institute for peace.

Chiamato in precedenza American institute for peace, l’istituto era stato ribattezzato il 3 dicembre dal dipartimento di stato.

“È un grande onore”, ha affermato Trump, che si definisce un grande uomo di pace e aspira al premio Nobel.

Kagame ha ringraziato Trump per la mediazione, avvertendo però che “ci saranno alti e bassi nell’applicazione dell’accordo”.

Anche Tshisekedi ha ringraziato il presidente statunitense e salutato “l’inizio di un nuovo percorso”, avvertendo però che sarà “impegnativo”.

Intanto sul terreno, nel Sud Kivu, nell’est della Rdc, infuriano da giorni i combattimenti tra il gruppo ribelle M23, sostenuto dal Ruanda, e l’esercito congolese.

L’M23, che non ha mai riconosciuto i suoi legami con Kigali, e il governo congolese si accusano regolarmente di violare un cessate il fuoco proclamato nell’ambito di una mediazione parallela condotta dal Qatar.

L’accordo di pace firmato dalla Rdc e dal Ruanda il 4 dicembre comprende tre parti distinte. La prima prevede un cessate il fuoco, un piano di disarmo e il ritorno a casa degli sfollati, mentre la seconda prevede un quadro d’integrazione economica regionale.

La terza parte riguarda invece la conclusione di accordi bilaterali tra gli Stati Uniti e ciascuno dei due paesi africani per lo sfruttamento di minerali strategici, di cui l’est della Rdc è particolarmente ricco.