Sommario

Le isole del tesoro

Sottraggono ricchezza ai cittadini e falsano la competizione economica. Dalle isole Cayman alla City di Londra, inchiesta sui paradisi fiscali 

26 giugno/2 luglio 2015 • Numero 1108
26 giugno/2 luglio 2015 • Numero 1108

In copertina

Le isole del tesoro

Dalle isole Cayman alla City di Londra, da Panamá al Delaware, le attività offshore dei paradisi fiscali sono diventate il motore della globalizzazione finanziaria, sottraendo ricchezza ai cittadini e falsando la competizione economica. Ma qualcosa sta cambiando
 

Grecia

Non basterà un accordo  a risollevare la Grecia

Il negoziato tra Atene e i suoi creditori è alla stretta finale. E una soluzione potrebbe essere a portata di mano. Ma per i greci la situazione è ancora durissima

Uzbekistan

Caccia all’uomo

Per anni il presidente Islam Karimov ha fatto incarcerare, torturare e uccidere i suoi oppositori in Uzbekistan. Ora ha cominciato ad assoldare dei sicari per eliminare quelli fuggiti all’estero

Egitto

La rivoluzione finisce dallo psicologo

A quattro anni dalle rivolte contro il regime di Hosni Mubarak, i ragazzi egiziani si sentono depressi e stressati. Molti hanno cominciato ad assumere droghe. Chi può si rivolge a uno specialista

Società

La crudeltà della rete

Sempre più spesso chi pubblica sui social network dei contenuti considerati offensivi subisce attacchi rabbiosi e umiliazioni pubbliche che ricordano le gogne del passato. Con conseguenze devastanti e durature. Un estratto del libro di Jon Ronson I giustizieri della rete

Ritratti

Célia Catunda. Luna per tutte

Infastidita dai luoghi comuni sulle bambine nei cartoni animati, ha prodotto una serie tv dove la protagonista non si veste di rosa né da principessa, e vuole sapere tutto della scienza
 

Viaggi

Una via d’acqua dolce

Quattro giorni nel sud della Francia navigando il Canal du Midi. Condurre il battello è abbastanza semplice e i posti dove noleggiarlo sono molti
 

Pop

New York in disfacimento

Di Paula DiPerna

Pop

Imparare di nuovo a scrivere

Di Adania Shibli

Europa

Il nazionalismo  vince in Danimarca

Il successo elettorale del Partito del popolo danese indica che nel paese la xenofobia e il populismo sono in crescita. Ora tocca alla sinistra e ai liberali difendere l’Europa e la società aperta

Americhe

La strage di Charleston e il fantasma del razzismo

Dopo che un suprematista bianco ha ucciso nove neri in una chiesa del South Carolina, gli Stati Uniti dovranno affrontare alla radice
il problema della violenza contro gli afroamericani

Americhe

Santo Domingo non vuole gli haitiani

Dal 17 giugno centinaia di migliaia di persone di origine haitiana che vivono e lavorano nella Repubblica Dominicana potrebbero essere espulse dal paese e mandate ad Haiti

Africa e Medio Oriente

Il boom dell’Africa deve ancora arrivare

L’economia del continente è molto più florida rispetto agli anni ottanta e novanta. Ma la crescita è determinata da fattori esterni, come gli investimenti della Cina  

Asia e Pacifico

La crisi afgana  lontano dai riflettori

I taliban, con cui Kabul dovrebbe avviare dei negoziati di pace, hanno intensificato gli attentati. L’Afghanistan sta affrontando la peggiore situazione politica e militare dal 2001

Cultura

Il provocatore armonico

Il sassofonista e compositore Randolph Denard Ornette Coleman è morto a New York l’11 giugno 2015. Aveva 85 anni

Scienza e tecnologia

La conoscenza  attraverso il tatto

Una nuova generazione di tablet con il display in braille, a prezzi contenuti, potrebbe rilanciare questo sistema di scrittura e lettura fondamentale per i non vedenti

Economia e lavoro

I giovani indiani vogliono rinnovare l’industria

Dagli anni ottanta le industrie indiane sono cresciute pochissimo. Il governo di Narendra Modi vuole rilanciare il settore offrendo incentivi agli investitori

Editoriali

Israele allo specchio

Ha’aretz, Israele

Editoriali

Il no di Hong Kong a Pechino

The Washington Post, Stati Uniti

Opinioni

Fili spinati

Anche chi con un certo sforzo culturale mette la sordina all’omofobia corroborata dalla religione e si mostra possibilista nei confronti delle unioni omosessuali, subito dopo tiene a sottolineare che ratificare diritti va bene, ma solo a patto che “matrimonio” e “famiglia” restino vocaboli per soli etero
 

Opinioni

La Turchia che cambia

La società turca è patriarcale, spesso sessista e omofoba. Anche lo stato è visto come un padre severo, mentre la nazione è una madre compassionevole

Opinioni

Scrivere di sesso  è uno spreco

Un anno fa ho aiutato alcuni aspiranti scrittori ad affrontare la prova del primo libro. Uno di questi libri era il romanzo sentimentale di un autore che aveva abbastanza talento

Supplì

Remo Remotti è stato un poeta, artista e attore. Era nato a Roma nel 1924 e a Roma è morto il 21 giugno 2015, all’età di novant’anni. Negli anni cinquanta era andato a vivere in Perù e partendo aveva scritto questo testo, Mamma Roma, addio!, da molti considerato un inno alla fuga da Roma. Leggi

Il posto dove sentirti al sicuro

Mentre studio per la maturità e organizzo la mia vita universitaria in una grande città, sono triste all’idea che questa non sarà più casa mia. Mi passerà? Leggi

Visite speciali per il Ramadan

Khalida Jarrar è stata eletta al parlamento palestinese nella lista Abu Ali Mustafa ed è accusata di far parte del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, perché ha fatto visita ad alcuni ex prigionieri. È stata arrestata il 2 aprile, mentre io ero all’estero. Ora ho finalmente l’occasione di rivederla, come giornalista e come amica. Leggi

Feste burrofunk

Snoop Dogg, Fabi Silvestri Gazzè, Flo Morrissey Leggi

Il rito della maturità che si ripete ogni anno

La primavera finisce e nelle terre d’Europa si compiono quei riti d’iniziazione designati in generale con i derivati di maturitas, parola di un’antica lingua sacra comune un tempo alle diverse popolazioni. Leggi

Il cibo buono può fare male

Questo libro fa capire quanto il rapporto con l’alimentazione sia una chiave importante per comprendere l’evoluzione della sinistra italiana degli ultimi trent’anni. Nel 1986, mentre nel Pci si cominciava ad auspicare un “paese normale”, da una sua costola nasceva Slow food che, indirizzando gli italiani verso il consumo di cibo più “buono, pulito e giusto”, ne incanalava la voglia di cambiamento sul piano dei consumi alimentari. Da allora l’idea ha avuto grande fortuna. Leggi

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