02 aprile 2019 17:23

In Libano ci sono sono più di 1,5 milioni di siriani scappati dalla guerra civile. Sono a pochi chilometri dalle loro case, che hanno dovuto abbandonare, ma molti temono di non poterci tornare mai più . Vivono in tende, rifugi collettivi e appartamenti, soffrendo per la loro invisibilità.

Dal 2011 la fotografa libanese Dalia Khamissy viaggia nel suo paese per raccontare le storie di alcuni di questi profughi siriani. “Sono ritratti colti in momenti di vita quotidiana. Uomini, donne e bambini fuggiti dalla violenza, ma che in Libano hanno incontrato una realtà altrettanto difficile”, spiegano i curatori della mostra a lei dedicata ed esposta alla fondazione Studio Marangoni di Firenze dal 5 aprile al 31 maggio.

La mostra fa parte della decima edizione di Middle East now, che si svolge a Firenze dal 2 al 7 aprile. Il festival è dedicato alle culture dei paesi del Medio Oriente e ospita registi, artisti, progetti legati al teatro, musica, cibo e arte.

Dalia Khamissy è tra le fondatrici del collettivo Rawiya, composto da fotografe di vari paesi del Medio Oriente.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it