08 luglio 2019 13:43

Dall’11 luglio al 29 settembre torna il festival di fotografia Cortona on the move, giunto alla sua nona edizione.

Quest’anno i lavori che saranno esposti sono stati scelti per il modo in cui affrontano il tema del rapporto tra persone, paesaggio e territorio. L’idea della direttrice artistica Arianna Rinaldo è di approfondire una relazione complessa che pone questioni sul presente, sul futuro e sul passato, scegliendo progetti recenti, tornando su lavori di grandi maestri ed esplorando gli archivi storici. “Il paesaggio, la natura, il territorio parlano di noi, di chi siamo, di cosa vogliamo” afferma Rinaldo. “Nel bene e nel male, l’ambiente che ci circonda riflette il nostro pensiero e le nostre azioni”.

Una delle mostre più attese è Crime scenes, in cui Simon Norfolk presenta per la prima volta tre progetti sull’influenza che l’essere umano ha sulla Terra e sulla sua esistenza. Gideon Mendel prosegue idealmente questo racconto concentrandosi sulle inondazioni di Drowning world.

L’impatto umano sull’ambiente è affrontato anche da lavori che si concentrano sui movimenti migratori. Nell’ottobre del 2018 Ada Trillo ha seguito il viaggio dei migranti che dal Sudamerica cercano di raggiungere gli Stati Uniti. Lara Shipley si è fermata invece nel deserto di Sonora, punto di passaggio reale e simbolico dove la fotografa mette in relazione migrazioni e colonialismo.

Gli eventi del festival si svolgeranno nel centro storico di Cortona e nella Fortezza medicea del Girifalco. Oltre alle mostre, ci saranno anche workshop e letture portfolio.

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