16 ottobre 2020 13:18

È possibile, in un’epoca di forte polarizzazione, in cui si parla addirittura di “nuova guerra fredda” tra Cina e Stati Uniti, sospendere il giudizio sulla potenza asiatica e farsi incuriosire prima che intimorire? È quel che si propone di fare la mostra China goes urban, che apre il 15 ottobre al Mao (Museo d’arte orientale) di Torino, dedicata a un aspetto centrale della Cina di oggi.

Realizzata dall’agenzia fotografica Prospekt con il Politecnico di Torino in collaborazione con l’università Tsinghua di Pechino, la mostra multimediale esplora il mastodontico processo di urbanizzazione cominciato all’inizio degli anni ottanta in un paese dove, secondo i dati del 2014 della Banca mondiale, ogni anno 16 milioni di abitanti si spostano dalle zone rurali e dai piccoli centri alle città. Anni di ricerca sul rapido stravolgimento della geografia fisica e umana della Cina contemporanea hanno prodotto una raccolta di materiale fotografico e video che documentano un processo complesso, che porta inevitabilmente a ripensare il concetto di città.

La mostra resterà aperta fino al 14 febbraio 2021.

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