16 aprile 2020 12:34

In Francia diecimila persone sono potute uscire dal carcere

Nell’ultimo mese il numero dei detenuti in Francia è passato da 72.400 a 62.477. Dal 16 marzo a oggi quasi diecimila persone hanno dunque beneficiato dei provvedimenti presi dal governo sia per arginare la diffusione del coronavirus negli istituti penali francesi sia per diminuire il loro sovraffollamento.

Il direttore dell’amministrazione penitenziaria Stéphane Bredin ha spiegato che: “L’impatto della crisi sui numeri delle detenzioni è stato molto elevato, la densità di popolazione è ormai vicina al 103 per cento, il tasso di sovrappopolazione è diminuito del 22 per cento”.

Il calo è dovuto a diversi fattori. Intanto, l’esecuzione delle condanne penali più brevi è stata posticipata, mentre la detenzione preventiva è stata applicata solo alle persone condannate per i crimini più gravi. Inoltre, è stata permessa la scarcerazione anticipata a chi aveva ancora due mesi di residuo pena, a chi era in custodia cautelare e a chi aveva particolari problemi di salute. La ministra della giustizia Nicole Belloubet ha spiegato che queste misure non si applicano a “terroristi, criminali pericolosi e condannati per violenze avvenute in famiglia”.

Anche in Italia sono state previste delle misure per diminuire il sovraffollamento nelle prigioni, ma dall’inizio dell’epidemia a oggi hanno potuto accedervi solo quattromila persone.

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