08 maggio 2020 12:02

Le riaperture fanno risalire il prezzo del petrolio

La riapertura delle attività economiche in molti paesi sembra aver fermato la caduta dei prezzi del petrolio. Nei giorni scorsi il Brent è tornato al di sopra della soglia dei 30 dollari al barile per la prima volta dalla metà di aprile, contribuendo alla ripresa delle borse.

Fonte: Financial Times.

Il lieve incremento atteso nella domanda globale non è l’unico fattore: tra i motivi c’è anche la riduzione dell’offerta dovuta alla chiusura di molti pozzi di petrolio di scisto negli Stati Uniti, che ai prezzi attuali non sono più remunerativi. Questa settimana il numero di pozzi attivi negli Stati Uniti dovrebbe scendere al livello più basso degli ultimi 80 anni. Inoltre ha pesato il rincaro deciso a sorpresa dall’Arabia Saudita, segno che l’accordo tra Opec e Russia per mettere fine alla guerra dei prezzi potrebbe aver dato i suoi frutti.

Molti analisti però avvertono che questo rialzo potrebbe avere vita breve: con una recessione globale in vista, il rischio di una seconda ondata di contagi e le strutture di stoccaggio ancora sovraccariche, è probabile che i prezzi non abbiano ancora toccato il fondo.

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