◆ La repubblica delle Maldive, popolare destinazione turistica grazie alle sue spiagge bianche, è uno stato insulare che si trova nell’oceano Indiano, circa 700 chilometri a sudovest dell’India e dello Sri Lanka. L’arcipelago è composto da 1.192 isole coralline raggruppate in 26 atolli, che occupano 90mila chilometri quadrati di oceano.
Un atollo è una struttura corallina di forma ovale o circolare, con una laguna al centro. Di solito si forma intorno a un’isola vulcanica che sprofonda mentre il corallo si sviluppa verso l’alto. Le Maldive si trovano sulla sommità di un’antica catena montuosa vulcanica.
Quest’immagine, scattata da un satellite della missione Sentinel-2 dell’Esa, mostra la parte settentrionale dell’atollo Ari. Lungo 90 chilometri e largo 30, è uno dei più grandi delle Maldive. È composto da 82 isole, 18 delle quali abitate. Il colore turchese indica la presenza di acque limpide e poco profonde, che contrastano con quelle più scure e profonde dell’oceano Indiano.
Le Maldive sono uno dei paesi più bassi del mondo, con più dell’80 per cento del territorio a meno di un metro sul livello del mare. Questo rende l’arcipelago particolarmente vulnerabile all’aumento del livello dei mari causato dalla crisi climatica. I dati satellitari indicano che negli ultimi venticinque anni il livello dell’acqua è cresciuto, in media, di tre millimetri all’anno. Ma di recente l’innalzamento ha subìto un’accelerazione, con una crescita annua di cinque millimetri. Il riscaldamento degli oceani e lo scioglimento dei ghiacciai stanno rendendo l’aumento del livello del mare una minaccia molto concreta per le isole basse come le Maldive.–Esa
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Questo articolo è uscito sul numero 1368 di Internazionale, a pagina 91. Compra questo numero | Abbonati