Due anni fa il birrificio Hell’s basement di Medicine Hat, in Alberta, Canada, ha messo in commercio la birra Huruhuru New Zealand pale ale. Il fondatore della birreria, Mike Patriquin, aveva spiegato che huruhuru _significa “piuma” in maori, e aveva scelto il nome per suggerire l’idea della leggerezza di questa birra. Aveva trovato la traduzione su internet. Poi, qualche settimana fa Te Hamua Nikora, un neozelandese che parla maori, ha rivelato al birrificio che in realtà nell’uso comune _huruhuru significa peli pubici. “Il guaio è che credete sempre di avere il diritto di fare quel che volete”, ha detto Nikora. “Meglio se usate la vostra lingua”. Patriquin ha cambiato nome al suo prodotto e ha dichiarato: “Riconosciamo che una persona che parla maori sarebbe stata una consulente migliore di un vocabolario online”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1372 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati