Come molti film poco riusciti ispirati a tragedie reali, L’amico del cuore è quasi più doloroso da criticare che da vedere. Basato sull’articolo scritto da Matthew Teague nel 2015 che descrive nel dettaglio il declino della moglie, malata di cancro alle ovaie, questo dramma sdolcinato presenta esattamente il tipo di ritratto abbellito della morte che la schietta scrittura di Teague aveva cercato di respingere. Gabriela Cowperthwaite ha confezionato 14 anni della vita dei protagonisti in una narrativa temporale non lineare. Vediamo Matt e Nicole (Casey Affleck e un’affascinante Dakota Johnson) elaborare la diagnosi di Nicole nel 2012, poi discutere del lavoro di Matt nel 2008, poi ancora affrontare un’infedeltà nel 2011. La sofferenza di Nicole, in una scena costretta a letto e immediatamente dopo impegnata nel gioco dei mimi, è prosciugata di ogni forza drammatica. L’unica costante è Dane (Jason Siegel), l’amico del titolo, consigliere, infermiere, baby sitter: indispensabile quanto insondabile. Il suo altruismo è assoluto, le sue motivazioni un mistero che forse solo il pubblico si preoccupa di risolvere. Jeannette Catsoulis, The New York Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1402 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati