Il primo lungometraggio di Shannon Murphy, tratto dal dramma teatrale di Rita Kalnejais, autrice anche della sceneggiatura, è ben realizzato e ben recitato. Milla (eccellente Eliza Scanlen) ha 16 anni e ha un cancro. Soffre il rapporto con i genitori, anche loro con qualche problema, nonostante le buone intenzioni. Sono iperprotettivi con Milla e vanno nel panico quando lei s’innamora di Moses, un ragazzo di vent’anni, fuggito di casa e tossicodipendente. Ma forse Moses è l’unico che può dare a Milla quello di cui lei ha bisogno nel tempo che le rimane da vivere. Nel complesso Babyteeth è piacevole da guardare ed emotivamente schietto, anche se ha un’idea abbastanza pittoresca di come può essere morire di cancro da adolescenti. Peter Bradshaw, The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1409 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati