Dobbiamo ringraziare l’etichetta Analog Africa per averci regalato gemme vibranti del passato. Stavolta è una raccolta di brani inediti che risalgono all’età dell’oro dei club del Ghana. Questa compilation è dedicata a Dick Essilfie-Bondzie, produttore e figura leggendaria nella musica dell’Africa occidentale, amante del jazz e dell’highlife. Nel dopoguerra le ex potenze coloniali dominavano l’industria musicale. Essilfie-Bondzie aveva idee diverse e nel 1967 andò nei Paesi Bassi per negoziare un accordo con la Philips e creare il proprio impianto di produzione di vinili in Ghana. Poi fondò la Essiebons, un’etichetta pronta a catturare l’esplosione della creatività locale. Cinquant’anni dopo, alla soglia dei novant’anni, insieme alla Analog Africa ha cominciato a lavorare a una compilation che mettesse in evidenza la sua influenza sulla musica africana. Purtroppo Essilfie-Bondzie è morto prima che fosse completata, ma mentre digitalizzava i suoi archivi era comunque riuscito a scovare brani strumentali e afrobeat mai pubblicati prima. In Essiebons special la Analog Africa fa quello che le riesce meglio, creando un’eccellente introduzione alla musica ghanese e un bel tributo al signor Essiebons, con una miscela di psichedelia, jazz e funk infuocato.

Sam Walker-Smart, Clash

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Questo articolo è uscito sul numero 1442 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati