◆ Quest’immagine, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale, mostra un tratto del fiume Paraná, il più lungo del Sudamerica dopo il Rio delle Amazzoni. Il fiume scorre per lo più da nordest a sud­ovest per circa 4.880 chilometri, attraversando Brasile, Paraguay e Argentina, e segnando per un lungo tratto il confine tra questi ultimi due paesi.

Nella foto si vede un tratto particolarmente intricato del Paraná. I sedimenti erosi dalle rive del fiume a monte, in Brasile, sono scesi a valle accumulandosi e formando un gran numero di isole, la più grande delle quali è Apipé, in Argentina. In questo settore il fiume ha una conformazione particolare a canali intrecciati, all’interno di un alveo ghiaioso, che di solito è la conseguenza di un elevato carico di sedimenti e di un cambio di pendenza, da ripida a pianeggiante.

Questo labirinto di canali può essere percorso da imbarcazioni di piccole e medie dimensioni, consentendo il trasporto di merci fino alla diga di Yacyretá, che è stata costruita per generare energia idroelettrica.

Nei campi vicino alla pianura alluvionale del Paraná gli agricoltori coltivano caffè, mais e cotone. Queste e altre colture hanno subìto gli effetti della siccità che ha colpito la regione a partire dal 2020, riducendo il livello del fiume e ostacolando il trasporto delle merci.–Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1445 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati