Maus di Art Spiegelman, Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood, L’occhio più azzurro di Toni Morrison, Il buio oltre la siepe di Harper Lee. È lunga la lista dei capolavori della letteratura che negli ultimi mesi sono stati messi al bando in alcune scuole e biblioteche statunitensi in seguito alle pressioni delle lobby conservatrici. Secondo l’American library association nell’autunno 2021 sono stati segnalati più di trecento casi, e in Texas sarebbero 850 i libri finiti nel mirino dei reazionari. In risposta a questa ondata di censure, si moltiplicano le iniziative per diffondere i libri. La piattaforma di ebook Scribd, per esempio, ha deciso di rendere disponibili gratuitamente per trenta giorni tutti i titoli finiti recentemente all’indice. Nel frattempo, negli Stati Uniti, le vendite di Maus, messo al bando in Tennessee per linguaggio scurrile e scene di nudo, nel giro di un mese sono aumentate del 753 per cento. “È ridicolo impedire la circolazione di alcuni libri nelle scuole”, dice la liceale attivista Alex Heymann. “Agli studenti basta andare in rete”. Télérama

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Questo articolo è uscito sul numero 1448 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati